PMI, perché adeguarsi al GDPR
Notizie
13 Settembre 2018

PMI, l’importanza di adeguarsi al GDPR per prevenire sanzioni e rischi informatici per l’azienda
Con l’entrata in vigore del GDPR da almeno tre mesi, la situazione appare ancora complessa.
Questo perché in Italia sembra non esserci un’adeguata consapevolezza dei rischi, spesso sottovalutati; e ciò, unito all’insufficiente preparazione tecnica e alla carenza di tecnologie di protezione, fornisce un quadro parecchio preoccupante, soprattutto per le PMI.
La Relazione Annuale del Garante della Privacy 2017, presentata da Antonio Soro lo scorso luglio, evidenzia questo preoccupante dato, evidenziando come in Italia, solo nel mese di maggio, siano stati attuati una media di 140 attacchi informatici al giorno.
Questi dati forniscono un chiaro segnale: con l’evolversi delle tecnologie e dei sistemi di sicurezza, vi è un parallelo evolversi delle tecniche elusive da parte dei cyber criminali, e comprendere il margine di rischio quotidiano è fondamentale per salvaguardare la propria impresa.
Eppure, non sempre ci si conforma in tempo alle normative entrate in vigore, e questo vale non soltato per l’ambito informatico, ma addirittura per quello legislativo, circa le sanzioni nelle quali un’impresa può incorrere per un mancato adeguamento.
Chi si occupa di sicurezza e conosce bene i rischi che un’impresa corre nel mancato aggiornamento dei sistemi di sicurezza, dovrebbe fornire degli efficaci servizi di consulenza e contribuire a creare una certa cultura in merito alla normativa, così da guidare le imprese verso una maggiore sicurezza e legalità.
Per le imprese non ancora conformatesi al GDPR, la scelta incombe: sia per l’importanza di adeguarsi ad una direttiva europea, sia per accedere in maniera sicura e controllata alla trasformazione digitale della propria realtà.