Voucher Lavoro, le novità
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26 Settembre 2018

Voucher Lavoro, come utilizzare i nuovi buoni lavoro per i settori agricolo e del turismo.
Dopo l’abolizione decisa dal governo Renzi, i Voucher Lavoro vengono ora reintrodotti dal Decreto Dignità.
Un ritorno molto auspicato, soprattutto da associazioni datoriali ed imprese, che trovano nel metodo del voucher lavoro uno strumento funzionale al pagamento di specifici servizi occasionali di tipo accessorio.
L’emendamento al Decreto Dignità è stato dunque accolto in sede di approvazione e i buoni lavoro reintrodotti conservano modalità molto simili ai precedenti.
Si dichiara soddisfatto il presidente di Coldiretti Moncalvo, il quale afferma che “Con i voucher circa 50mila posti di lavoro occasionali possono essere recuperati con trasparenza nelle attività stagionali in campagna dove sono impiegati soltanto per le attività svolte da disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli l’anno precedente.“
Secondo Moncalvo, inoltre, il ritorno dei voucher lavoro nel settore agricolo assicura a tale settore: “uno strumento agile, flessibile, che semplifica rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestività tipica di una attività condizionata dalla natura ma che offre anche una opportunità di integrare il reddito delle categorie più deboli.“
I nuovi voucher lavoro potranno essere utilizzati dalle imprese agricole, dalle strutture turistiche alberghiere o ricettive e dagli enti locali come compenso in ambito di prestazione occasionale a lavoratori under 25, disoccupati, pensionati o percettori di diverse forme di sostegno al reddito.
L’uso del voucher è consentito, nel settore agricolo, ad aziende con non più di cinque dipendenti, mentre per alberghi e strutture ricettive il limite sale ad otto lavoratori con contratto a tempo indeterminato.
È possibile inoltre utilizzarlo in tempi prestabiliti: d 3 a 10 giorni tra la data di inizio e il monte orario complessivo.
È possibile inoltre utilizzarlo in tempi prestabiliti: d 3 a 10 giorni tra la data di inizio e il monte orario complessivo.