Quando lo Stato è sinonimo di spreco
C’è chi lavora duramente per arrivare a fine mese e chi si rende complice di un assurdo spreco di risorse: la Pubblica amministrazione italiana spende fino al 68 per cento in più dei prezzi di mercato per l’acquisto di una stampante, il 38 per cento in più per una fotocopiatrice e il 26 per cento in più per un computer da tavolo. A pubblicare questa notizia che toglie il fiato e fa innervosire tutto il popolo delle partite Iva è stato il quotidiano “la Repubblica”. L’articolo segue di pochi giorni la segnalazione della Corte dei Conti, secondo la quale tra il 2011 e il 2014, nonostante l’abolizione della auto blu e la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, i costi di acquisto della carta, della benzina e le spese per le utenze hanno registrato un incremento di 14 miliardi di euro. Ma tanto alle fine c’è sempre chi paga!