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Telefono, gas e luce: se cambi gestore risparmi 1.200 euro

Risparmi 24 Maggio 2013

È dura doverlo ammettere, ma l’attuale tremenda crisi economica porta con sé anche qualche effetto positivo. Non che si dovesse arrivare a questo per ottenerlo,ma se si parla di concorrenza in Italia, e soprattutto di concorrenza nel campo delle utenze domestiche, sembra ci volesse davvero una crisi epocale per far davvero calare le tariffe di telefono, luce, Adsl e gas, a tutto vantaggio dei consumatori. Ed è proprio quello che sembra essere accaduto a dare retta all’ultimo studio condotto da Sostariffe.it, uno dei migliori siti italiani di confronto tra tariffe domestiche. Un dato su tutti: se nel 2012, cambiando gestore, si poteva sperare di risparmiare nell’arco di cinque anni circa 670 euro, quest’anno per una famiglia con figli i benefici possono arrivare fino a 1.200 euro. E la convenienza aumenta anche per una coppia senza figli: 862 euro di risparmi per chi cambia nel 2013, contro i 580 euro del 2012, sempre calcolando un periodo di cinque anni. La convenienza c’è anche per i single, anche se per questa categoria il risparmio del 2012 pari a 204 euro, è maggiore di quello del 2013 che si ferma a quota 160 euro.

 

Il trucco: cambiare gestore approfittando delle offerte

La chiave di volta di questi risparmi è legata proprio alla possibilità, ormai sempre più diffusa, di cambiare operatore in maniera semplice e agile. È proprio grazie a questa formula flessibile, che i consumatori vengono allettati da nuove offerte, alle quali possono aderire senza troppe lungaggini burocratiche e amministrative. Anzi è proprio su questo fronte che le autorità competenti, a cominciare dal governo, dovrebbero intervenire con sempre maggiore severità. Inutile negare infatti, che restano ancora delle sacche di inefficienza che rendono comunque dispendioso, soprattutto in termini di tempo, affrontare il cambio di un qualsiasi operatore. Se già ora però i risultati sono positivi, immaginiamoci cosa accadrà quando, come succede già in tanti paesi europei, cambiare un gestore di servizi diventerà una semplice formalità. È su questo che si giocherà sempre di più la concorrenza: nel non lasciarsi sfuggire un utente, e offrendogli costantemente condizioni tariffarie migliori di quelle di un possibile competitor. È quello che vediamo già molto bene nel campo della telefonia, dove comunque ancora molto si può fare, ma che funziona purtroppo ancora in maniera stentata per altri servizi come luce e gas.

 

Telefonia e Adsl, risparmi fino al 78%

Entrando nel merito delle varie utenze prese in esame dallo studio di Sos tariffe, se consideriamo l’Adsl e la telefonia, lo studio ha rilevato che è prassi comune da parte degli operatori offrire particolari sconti sul canone durante il primo anno di utilizzo, sconti che non hanno registrato particolari variazioni. Dal 2012 al 2013, tuttavia, è aumentata la durata media massima del periodo di sconto, passato dai circa 14 mesi nel 2012 ai 60 mesi nel 2013. Alcuni operatori offrono ora sconti fino a 5 anni o una tariffa scontata per sempre, generando così nel lungo periodo risparmi fino al 78% più alti.

 

Luce e gas, c’è tanto ancora da fare

Comincia finalmente a funzionare, come dimostrano i dati del 2013, anche il risparmio per i cambi di operatori di energia e gas. Una coppia che consuma circa 2700 Kwh annui ora può risparmiare circa 65 euro l’anno passando al mercato libero, contro i 33 euro dell’anno scorso. Una famiglia che invece si situa su consumi dell’ordine dei 500 Kwh, risparmia molto di più: si passa infatti dai 34 euro del 2012 ai 101euro nel 2013. Delusione invece per chi cambia operatore del gas, visto che per tutti i tipi di profilo d’uso, dal single alla coppia fino alla famiglia, non si registrano diminuzioni di tariffe. In ogni caso però, quello che sicuramente conviene è il passaggio al mercato libero, visto che una famiglia può così tagliare la bolletta del gas di 50 euro all’anno, un dato comunque in calo rispetto ai 63 euro del 2012. Il segno questo, come accennato, che in questo settore, la vera concorrenza deve ancora scattare con tutte le sue potenzialità, una prospettiva questa che speriamo però si realizzi prima possibile.

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