Multe stradali, arriva lo sconto per chi paga prima
Prendere una multa per un’infrazione stradale di per sé è poco piacevole. Se poi per momentanee difficoltà economiche o per semplice sbadataggine, lasciamo scadere i termini per il pagamento, sappiamo purtroppo che sulle nostre teste si può abbattere la scure inflessibile di Equitalia. Se ciò malauguratamente accade, succede che contravvenzioni anche di poche decine di euro, si trasformano in mazzate da centinaia di euro. Una situazione che sta creando difficoltà non indifferenti a tanti cittadini soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale. Per una volta allora la politica prova ad andare in soccorso dei contribuenti, cercando di mettere a punto un sistema di incentivazione che possa spingere l’automobilista reo di un’infrazione a pagare nei tempi stabiliti la multa, premiandolo con una sorta di sconto.
Prima proposta: uno sgravio del 20%
Il primo che ha pensato di proporre in Parlamento una misura che andasse nella direzione di alleviare la spesa di una contravvenzione a chi avesse pagato nei termini prescritti per legge, è stato Michele Meta, deputato del Pd nonché presidente della Commissione Trasporti della Camera. La sua proposta consiste nel prevedere uno sconto del 20% sul totale di una multa stradale, se essa viene pagata entro cinque giorni dalla sua comminazione. Una misura che secondo l’esponente del Pd, potrebbe essere approvata già entro l’estate e potrebbe avere effetti benefici tanto per i cittadini che per i Comuni. I primi infatti si ritroverebbero a risparmiare qualche euro, i secondi incasserebbero più velocemente somme per le quali sono costretti ad attendere spesso tempi biblici legati ad eventuali ricorsi e controricorsi.
Il ministro Lupi rilancia: perché non prevedere uno sconto del 30%?
L’idea dell’onorevole Meta è piaciuta al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Al punto tale che ha deciso di rilanciare, proponendo che invece del 20%, lo sconto per chi paga entro cinque giorni dal ricevimento della contravvenzione, salga addirittura al 30%. Anche secondo Lupi il provvedimento si potrebbe approvare in tempi rapidi e senza le complicazioni di un disegno di legge. Basterebbe inserire un semplice emendamento nel decreto del Fare, in via di approvazione in Parlamento proprio in questi giorni.
Le perplessità dei Comuni
Non tutti però sembrano essere d’accordo con la proposta. Se infatti sul fronte dei cittadini non si può che rilevare il 100% dei consensi, qualche perplessità in più si registra sul fronte dei Comuni. Alcuni sindaci, infatti, hanno fatto notare che già ora si riesce a incassare poco più del 50% del totale delle multe che ogni hanno vengono elevate dai vigili urbani. Se poi quelle pagate dovessero essere anche di entità inferiore alla cifra prevista dal codice della strada, per le casse di molte amministrazioni locali potrebbero esserci non pochi problemi. Quello che chiedono molti primi cittadini è una pausa di riflessione che permetta di realizzare uno studio capace di dimostrare che effettivamente un provvedimento del genere non sia dannoso per i conti dei Comuni. Staremo a vedere nei prossimi giorni quale strada decideranno di prendere governo e Parlamento. Gli automobilisti intanto attendono fiduciosi, soprattutto quelli più indisciplinati.