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Una data da ricordare: la prossima rata della rottamazione

Published by
Ilaria Macchi

È prevista una nuova rottamazione delle tasse, è bene che gli utenti siano a conoscenza della data che potrà permettere di usufruirne.

Imprese e cittadini (vale ovviamente soprattutto per i liberi professionisti) sanno bene quanto le tasse da pagare possano incidere sul bilancio di ognuno. Anzi, quando si avvicina la scadenza relativa a una rata diventa spesso necessario muoversi con anticipo per avere a disposizione la cifra necessaria, spesso tutt’altro che indifferente.

Pagare le tasse genera spesso ansia – Foto | Lamiapartitaiva.it

Usufruire di una rottamazione in questo ambito può essere però davvero provvidenziale in alcuni casi, ben sapendo come questa possa permettere di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere le somme affidate all’Agenzia di riscossione a titolo di interesse e sanzioni. La prossima scadenza è davvero vicinissima, per questo chi è in difficoltà non può che essere interessato.

Rottamazione tasse: una nuova data è vicina

Il termine Rottamazione Quater è ormai diventato noto a tutti i contribuenti, ben sapendo come questa possa permettere di definire in maniera agevolata il pagamento delle cartelle esattoriali, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio. Manca davvero poco alla prossima scadenza, prevista per il 31 maggio 2024, giorno entro cui sarà necessario effettuare il versamento della quarta rata.

È comunque concesso, come capita spesso in questi casi, uno slittamento di cinque giorni, quindi fino al prossimo 5 giugno, per poter effettuare il saldo dell’importo senza il rischio di andare incontro a sanzioni. Le restanti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 luglio e il 30 novembre, secondo quanto stabilito dal proprio piano personale.

Sfruttare la rottamazione può essere provvidenziale – Foto | Lamiapartitaiva.it

La comunicazione a riguardo dell’Agenzia delle Entrate ha precisato anche come si debba procedere per effettuare il pagamento. È necessario sfruttare i moduli disponibili nella propria area personale sul sito dell’ente. Essere ligi nel rispetto delle tempistiche previste dall’agevolazione risulta essere fondamentale: se l’importo versato dovesse essere inferiore rispetto a quanto previsto, ma anche se corretto ma eseguito in ritardo, non si potrà più godere dei benefici previsti. A quel punto le cifre già versate saranno considerate a titolo di acconto sul debito residuo.

Gli interessi per il pagamento rateale avranno un tasso del 2% annuo. Chi lo ritenesse comodo, magari per evitare di dimenticare le scadenze, può optare per la domiciliazione bancaria come modalità di pagamento, selezionandola nell’area riservata della “Definizione agevolata”. Qui si dovranno indicare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito, dare tutte le informazioni e il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato e inviare la richiesta. Chi dovesse avere un contenzioso o un debito con l’Agenzia delle Entrate può inserire quanto dovuto in questa soluzione, così da provvedere a regolarizzare la propria posizione.

Ilaria Macchi

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