Versamento dell’Iva: la soglia minima sale a 100 €, scopri quali sono tutte le novità in ballo per il 2024, fai attenzione a restare aggiornato.
Quando si ha la partita Iva, ci sono degli obblighi ai quali non si ci può sottrarre, infatti i lavoratori autonomi devono preoccuparsi di mettersi in regola, altrimenti potrebbero anche subire delle sanzioni. Il versamento dell’Iva è un’operazione che chi possiede la partita Iva, effettua o mensilmente o trimestralmente, per determinare il debito di imposta da versare nell’erario.
Con la liquidazione dell’Iva, è possibile calcolare l’Iva a credito derivante dalle operazioni di acquisto con riferimento alle varie fatture, e l’importo dell’Iva a debito derivante dalle operazioni di vendita. Con uno degli ultimi decreti legge, viene comunicata l’intenzione di modificare la soglia dei versamenti minimi dell’Iva e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo. Vediamo in particolare di cosa si tratta, e come mai alcune soglie saranno innalzate, scopi da quando partiranno le nuove regole.
Sarà innalzato a 100 € , il limite previsto per effettuare il versamento dell’Iva mensile o trimestrale, in ogni caso il versamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre dello stesso anno. Il versamento corrispondente da gennaio a novembre, potrà essere effettuato in caso di liquidazione mensile, i primi tre mesi solari, nel caso in cui gli importi non superino i 100 €, si dovrà comunque effettuare entro il 16 dicembre dello stesso anno.
Se le ritenute sui redditi di lavoro autonomo o di altri redditi e quelli sulle provvigioni inerenti altri rapporti, non superano il limite di 100 €, il versamento sarà effettuato tenendo in considerazione il mese successivo, rispettando sempre la data di scadenza.
Il tutto sarà applicato a partire dal mese di gennaio, per quanto riguarda ad esempio i corrispettivi dovuti dal condominio, sarà anticipato il tutto dal 16 giugno al 30 giugno e dal 16 dicembre al 20 dicembre. Si ricorda inoltre che sono solo alcune categorie di contribuenti, indipendentemente dei propri ricavi percepiti nell’anno precedente, a dover seguire la liquidazione periodica e di versamenti con periodicità trimestrale.
Alcune categorie infatti, sono esonerate dal calcolo della liquidazione Iva e dagli obblighi connessi come ad esempio quelli in regime forfettario. Inoltre è possibile come reso noto dall’agenzia delle entrate, accedere ai registri Iva precompilati, così da consultarli all’interno del portale fatture e corrispettivi. In questo modo i documenti potranno anche essere modificati e i dati controllati, si tratta di un ulteriore passo verso la digitalizzazione.
Nell’ambito delle professioni tecniche, la formazione continua non è solo un obbligo normativo, ma un…
Vuoi scoprire un luogo in cui arte e storia si fondono, regalando un’esperienza culturale indimenticabile?…
La fatturazione online rappresenta un elemento basilare per la gestione amministrativa, che si tratti di…
Il territorio laziale è pronto a mettere in mostra le sue migliori risorse grazie a…
Il Gruppo Fs si scusa per i disagi ai viaggiatori causati da lavori di modernizzazione,…
Il prezzo del gas naturale in Europa sale oltre 48 euro al MWh, influenzato da…