1500 euro al mese se non hai la pensione, come averli

Da oggi se non usufruisci della pensione puoi avere 1500 euro in regalo. Ecco tutto quello che devi sapere in merito.

Anticipare la pensione comporta un taglio delle prestazioni che si protrae fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, 67 anni. Questa situazione è attualmente in vigore per i beneficiari dell’Ape sociale, una misura accessibile a partire dai 63 anni e 5 mesi, ma con diverse restrizioni significative fino ai 67 anni di età.

Queste categorie oggi possono avere 1500 euro se non percepiscono la pensione
Puoi percepire 1500 euro al mese se non hai la pensione: ecco come – lamiapartitaiva.it

Infatti da oggi, se non usufruisci della pensione, puoi ricevere ben 1500 euro al mese. Ma attenzione! Solo determinate categorie ne possono beneficiare. Ma vediamo insieme come poterlo ottenere e come presentare domanda.

Se non hai la pensione puoi ricevere1500 euro al mese: ecco come

Attualmente in vigore per i beneficiari dell’Ape sociale, una misura accessibile a partire dai 63 anni e 5 mesi, ma con restrizioni fino ai 67 anni. L’Ape sociale, funziona come un reddito ponte fino al raggiungimento dell’età per la pensione ufficiale. Sebbene queste due soluzioni differiscano, entrambe sono mirate a garantire un sostegno simile a una vera pensione per chi desidera ritirarsi prima dei 67 anni.

Se non hai la pensione puoi ottenere 1500 euro al mese: ecco come
Queste categorie non usufruendo della pensione possono ottenere 1500 euro al mese: ecco come far richiesta – lamiaprtitaiva.it

Chi accede all’Ape sociale può ritirarsi dal lavoro già dai 63 anni e mezzo, o a partire dai 63. Questa misura richiede un minimo di 30 o 36 anni di contributi: 30 anni per invalidi, caregiver e disoccupati, o 36 anni per chi ha svolto lavori gravosi. Chi si ritira con l’Ape sociale, fino al 2023, riceve una pensione che non supera i 1.500 euro al mese, senza la tredicesima mensilità, risultando così inferiore a quella che avrebbe potuto percepire.

La proposta di Pasquale Tridico era di offrire la pensione anticipata già a partire dai 62 o 63 anni, anche con soli 20 anni di contributi. Ma risultava altamente penalizzante rispetto alla classica che il pensionato avrebbe percepito. Quella di Tridico prevedeva un taglio temporaneo fino al raggiungimento dei 67 anni. Ma anche in questo caso, una volta raggiunti i 67 anni, il beneficiario vede ricalcolata la propria pensione, così come anche la quota retributiva.

Dunque questo è tutto quello che c’è da sapere in merito a tale situazione, ma nel caso tu abbia ulteriori dubbi o vorresti maggiori delucidazioni, puoi contattare i rispettivi canali telematici o recarti ad un ufficio a te più vicino cosicché che ti diano tutte le risposte possibili del caso.

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