Bonus pensioni, a chi spetta quello di gennaio e a quanto ammonta?

A gennaio è pronto a fare il suo debutto un nuovo bonus pensioni, ricavato grazie alle nuove aliquote Irpef introdotte con la Legge di Bilancio 2024. Vediamo nel dettaglio a quanto ammonta e a quali persone è destinato

C’è una bella notizia per molti pensionati in Italia: a partire da gennaio 2024 farà la sua comparsa un nuovo bonus.

Stiamo parlando di un aumento dell’importo netto di cui parecchi contribuenti potranno godere già dall’emissione del prossimo cedolino di pensione.

Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in materia di Irpef, l’assegno per svariati pensionati italiani sarà quindi più corposo da gennaio.

Ma chi potrà godere di tale bonus pensioni e a quanto ammonta nel concreto?

Nuovo bonus pensioni: i dettagli da conoscere

A partire da gennaio 2024, per via di quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2024, sulle pensioni verrà applicata una tassazione differente rispetto al passato, ma solo per chi percepisce un assegno annuo superiore ai 15.000 euro e fino a un massimo di 50.000 euro.

In questi casi verrà applicato un cosiddetto bonus Irpef che porterà a un risparmio mensile fino a 20 euro.

banconota di 100 euro per il bonus pensioni
Immagine | Unsplash @MarkusSpiske – Lamiapartitaiva.it

Questa agevolazione andrà quindi a favorire chi oggi si trova nel secondo e nel terzo scaglione di reddito, dopo la revisione delle aliquote Irpef.

In Italia, come è noto, ad agire come sostituto di imposta per i pensionati è direttamente l’INPS, la quale trattiene dal cedolino l’INPS dovuta dal pensionato stesso.

Un processo che avviene automaticamente per mezzo di acconti mensili e di un saldo al momento del conguaglio.

Più precisamente, la trattenuta viene calcolata sulla base di aliquote Irpef ben precise, ovvero un 23% di aliquota per redditi fino ai 15.000 euro, un 25% per redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro, un 35% per redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro e un 43% per redditi superiori ai 50.000 euro.

Seguendo tale schema, l’importo lordo della pensione viene distribuito tra le diverse fasce applicando la relativa aliquota.

Un esempio pratico? Considerando una pensione di 30.000 euro annui, sui primi 15.000 euro verrà applicata un’aliquota del 23%, mentre sui successivi 13.000 un’aliquota al 25% e sui restanti 2.000 un’aliquota al 35%. Tutto ciò, ovviamente, al netto delle detrazioni.

E da gennaio 2024 a cambiare saranno proprio le aliquote, le quali subiranno una revisione strutturale, che porterà il secondo scaglione a venire equiparato al primo.

Si passerà quindi a un’aliquota comune fino ai 28.000 euro di reddito annui, con un risparmio dell’Irpef per il pensionato coinvolto.

Tradotto: chi godrà della nuova aliquota beneficerà anche di un conseguente aumento della pensione netta (il lordo aumenterà invece per effetto diretto della rivalutazione, ndr).

All’atto pratico, più che un vero e proprio bonus pensioni, si tratta quindi di un vantaggio derivato dal risparmio prodotto dalla nuova tassazione applicata.

Non resta quindi che capire di quali cifre parliamo, ovvero di quanti soldi in più molti pensionati riceveranno ogni mese a partire dal prossimo gennaio.

Effettuare il calcolo e ottenere l’importo finale è molto semplice.

A godere dei vantaggi generati dalle nuove aliquote Irpef saranno tutti quei pensionati che si trovano nella soglia che va dai 15.000 euro ai 50.000 euro di reddito annui, con la cifra bonus risparmiata (e quindi guadagnata, ndr) che dipenderà direttamente dalla pensione percepita.

Per essere più chiari, per la parte di pensione che supera i 15.000 euro dovrà essere considerato un risparmio del 2%, ovvero quanto previsto effettivamente dal passaggio da un’aliquota Irpef del 25% a una del 23%.

Chi ha una pensione compresa tra i 16.000 e i 17.000 euro annui vedrà quindi una minima variazione, corrispondente a 20 e 40 euro in più all’anno.

Al salire dell’importo salirà però anche il risparmio, fino ad arrivare a un massimo di 260 euro di “bonus” all’anno (ovvero 20 mensili, ndr) per chi ha una pensione compresa tra i 28.000 euro e i 50.000 euro.

Appartengono invece a un caso a parte tutti quei pensionati che superano i 50.000 euro annui.

Sebbene i vantaggi sopra indicati dovrebbero applicarsi anche a chi oltrepassa tale soglia, nel concreto ciò non si verificherà per effetto della revisione delle detrazioni Irpef prevista dal Governo a guida Giorgia Meloni e che finirà con lo sterilizzare i bonus per tutti coloro che rientrano in questa fascia.

Ne deriva, in definitiva, che a godere del bonus pensioni saranno solamente quei pensionati il cui reddito annuo non superi i 50.000 euro.

Un vantaggio che tocca comunque molti italiani e che, seppur in minima parte, potrà rendere un po’ più corpose molte pensioni nel nuovo anno.

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