Milano, 7 novembre 2025 – Confindustria ha lanciato ieri una piattaforma digitale pensata per le imprese associate, che permette di richiedere preventivi per le polizze catastrofali. Il servizio, attivo da domani 5 novembre, nasce per rispondere all’obbligo assicurativo introdotto dalla legge di bilancio 2024. L’obiettivo è semplificare l’accesso alle coperture contro i rischi naturali per le aziende italiane e per quelle straniere con stabile organizzazione nel nostro Paese.
Una piattaforma tutta per le imprese di Confindustria
Il nuovo portale, realizzato insieme a Unipol, Intesa Sanpaolo Protezione e Poste Assicura, sarà accessibile solo alle aziende iscritte a Confindustria. Da qui, le imprese potranno chiedere preventivi personalizzati per le polizze previste dall’articolo 1, comma 101 e seguenti della legge 213/2023. Chi vorrà potrà poi acquistare la copertura a una tariffa riservata agli associati.
Confindustria spiega che l’iniziativa nasce per “dare un aiuto concreto alle imprese in un momento in cui sicurezza e gestione del rischio sono al centro dell’attenzione”. Il portale, raggiungibile dal sito dell’associazione, è stato pensato per essere semplice da usare e per offrire condizioni chiare e trasparenti.
L’obbligo assicurativo che cambia le regole del gioco
Con l’entrata in vigore il 1° gennaio scorso della legge di bilancio 2024, le imprese devono assicurarsi contro i rischi catastrofali. La norma riguarda tutte le aziende con sede in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale. Si tratta di coperture contro terremoti, alluvioni e altre calamità naturali. Lo scopo è rendere il sistema produttivo italiano più resistente di fronte a eventi sempre più frequenti e dannosi.
“Le imprese si trovano davanti a una sfida nuova”, ha detto un dirigente di Confindustria in esclusiva a alanews.it. “Ora la gestione del rischio non è più solo una scelta prudente, ma un obbligo di legge che richiede strumenti efficaci e alla portata di tutti”.
Quando le grandi compagnie scendono in campo
Coinvolgere tre big come Unipol, Intesa Sanpaolo Protezione e Poste Assicura serve a garantire un’offerta ampia e competitiva. Le compagnie hanno messo sul tavolo prodotti pensati per le aziende, con tariffe negoziate a livello associativo. Fonti interne raccontano che le trattative per definire le condizioni dedicate sono durate settimane, coinvolgendo sia i vertici delle assicurazioni sia i rappresentanti delle imprese.
“Abbiamo lavorato per mettere insieme un’offerta che risponda davvero alle esigenze delle aziende”, spiega un responsabile di Unipol. “L’idea è di rendere semplice l’adesione e chiaro il costo”.
La piattaforma IVASS ancora in ritardo
Rimane invece in sospeso il portale pubblico previsto dall’articolo 1, comma 105-bis della stessa legge. Questo strumento dovrebbe permettere di confrontare tutte le offerte assicurative sul mercato. Ma l’IVASS – l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – non ha ancora fissato una data per il lancio. Secondo fonti vicine all’Autorità, sono in corso controlli tecnici per assicurare che il sistema funzioni senza intoppi tra compagnie e utenti.
Intanto, la piattaforma di Confindustria rappresenta un primo passo concreto per aiutare le imprese a rispettare l’obbligo. “Non possiamo più aspettare”, dice un imprenditore lombardo. “I tempi sono stretti, serve uno strumento operativo subito”.
Il mondo produttivo guarda con attenzione
Il lancio della piattaforma ha suscitato interesse tra le associazioni industriali. Alcuni presidenti di gruppi territoriali hanno sottolineato l’importanza di avere un canale diretto con le compagnie assicurative. “Prima era difficile orientarsi tra le offerte”, ammette un dirigente veneto. “Adesso abbiamo almeno un punto di riferimento chiaro”.
Ora resta da vedere come cambierà il mercato delle polizze catastrofali. Gli esperti del settore prevedono un aumento della domanda nei prossimi mesi, anche a causa degli eventi climatici estremi che hanno colpito diverse regioni italiane nell’ultimo anno.
Per ora, la piattaforma di Confindustria si candida a diventare uno strumento fondamentale nella gestione del rischio aziendale. E mentre si aspetta il debutto del portale IVASS, molte imprese si preparano a muoversi finalmente con maggiore chiarezza.
