Inps, come sarà utilizzata l’intelligenza artificiale per trovare lavoro ai disoccupati

Come l’Inps utilizzerà l’intelligenza artificiale per aiutare i disoccupati a trovareun’occupazione, con tutte le informazioni sulla rivoluzione del mondo del lavoro

Inps ha annunciato di aver attivato un progetto, un’innovativa decisione che prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare i disoccupati nella ricerca di lavoro. Grazie a questa tecnologia avanzata, infatti, il sistema sarà in grado di individuare le opportunità di lavoro più adatte al profilo del candidato, selezionare le offerte in linea con le sue competenze e preferenze, e stimolare la sua partecipazione attiva al processo di ricerca.

Ma come funziona esattamente il progetto e quali sono i suoi potenziali vantaggi per i disoccupati? 

Il piano si baserà sulla realizzazione del sistema Siisl, ossia il Sistema Informativo per l’inclusione lavorativa e sociale, che permette di collegare le richieste di lavoro con le offerte disponibili. Vediamo di che si tratta.

Come funzionerà l’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro

Con la costante evoluzione della tecnologia, sempre più settori del mondo del lavoro stanno adottando l’intelligenza artificiale per semplificare e migliorare diversi processi. Tra questi, anche la ricerca di lavoro sta subendo una rivoluzione grazie alle nuove soluzioni tecnologiche e alle applicazioni di machine learning. Di seguito, analizzeremo come funzionerà l’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, e quali sono le prospettive per i disoccupati.

L’impiego di algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale possono avere un impatto significativo nella ricerca di lavoro e potrebbero essere uno strumento interessante per coloro che cercano occupazione.

Uomo e robot che si toccano
Foto | ipopba @Canva – lamiapartitaiva.it

Nel corso di un’intervista al Messaggero, Vincenzo Caridi, il capo dell’Inps, ha dichiarato che l’Istituto utilizzerà l’intelligenza artificiale per aiutare i disoccupati a trovare un lavoro. Il punto di partenza sarà la creazione di Siisl, un Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Questo sistema “permette di abbinare le opportunità di lavoro disponibili alle richieste di occupazione, o di accedere alle formazioni offerte per adattare le proprie abilità a quelle necessarie per il mercato, attraverso corsi retribuiti” ha chiarito Caridi.

“In un brevissimo periodo di tempo – ha proseguito – abbiamo messo in atto questo sistema che facilita l’integrazione delle iniziative di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti nel processo di attivazione lavorativa degli utenti”. La vera evoluzione nell’esperienza d’uso della piattaforma dovrebbe avvenire con l’implementazione, prevista per la fine di febbraio, di un Consulente Virtuale Intelligente. Grazie all’intelligenza artificiale generativa, i cittadini avranno la possibilità di interagire con la piattaforma in maniera più naturale.

Come iscriversi alla piattaforma e come ricevere il sostegno economico

Per registrarsi sulla piattaforma SIISL è necessario inoltrare una specifica richiesta all’INPS, almeno per accedere per la prima volta. È importante sottolineare che sia la richiesta per registrarsi, sia poi la stessa registrazione, vanno effettuate per via telematica.

Se l’esito sarà favorevole, il destinatario potrà procedere con la registrazione online, o richiedere aiuto presso un CAF o un Centro per l’Impiego. È bene ricordare che la registrazione implica anche che il beneficiario debba dichiarare la propria disponibilità a lavorare (DID) e consentire la trasmissione dei suoi dati attraverso la piattaforma SIISL. L’iscrizione comporta la firma di un patto di attivazione digitale, un incontro obbligatorio con l’Agenzia per il Lavoro e, infine, la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato presso il Centro per l’Impiego.

L’aiuto finanziario offerto, assieme alla partecipazione a un programma formativo, è finalizzato alla vera e propria inserzione lavorativa e viene garantito per un massimo di 12 mesi.

Il sostegno è riservato a individui di età compresa tra 18 e 59 anni, che appartengono a una famiglia con un ISEE che non superi i 6000 euro e che non hanno un membro minorenne, disabile o oltre i 60 anni. Tuttavia, l’Assegno di Inclusione richiederà un’ulteriore attesa fino al 2024.

A partire dal primo settembre, il supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) ha messo in funzione la piattaforma “Affinity score”

Questo ha permesso agli utenti di caricare i loro curriculum vitae e consultare le offerte di lavoro disponibili. Ed a partire da dicembre, sarà implementato un sistema di “Affinity score” che utilizza il machine learning per permettere alle agenzie di guidare gli utenti verso i lavori più adatti alle loro competenze. Questa intersezione del sistema facilita l’ottimizzazione del rapporto tra la domanda e l’offerta di lavoro, permettendo ai cittadini di organizzare le offerte in base all’affinità con il proprio curriculum vitae. Il Direttore Generale dell’Inps ha illustrato come l’introduzione dell’intelligenza artificiale in Siisl contribuirà a minimizzare il mismatch, ovvero lo squilibrio tra domanda e offerta, nel mercato del lavoro.

Come l’IA trasformerà il panorama professionale

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo del lavoro. Non è uno scenario del futuro, ma una realtà sempre più presente nella vita di molte aziende e professionisti. La capacità di elaborazione dei dati e di apprendere da essi sta cambiando il modo in cui pensiamo e lavoriamo. L’IA sta trasformando il panorama professionale e quindi cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni?

L’introduzione dell’intelligenza artificiale a grande scala sta predestinando il settore lavorativo a sperimentare numerosi cambiamenti.  Il Sole 24 Ore riferisce che uno studio congiunto di Manpowergroup, Ey e Sanoma ha cercato di delineare una visione previsionale di questo scenario, esaminando vari settori.

L’analisi rivela che in 9 dei 23 settori esaminati, la richiesta di lavoro legata all’Intelligenza Artificiale sarà in aumento

Questi campi includono le telecomunicazioni, le utilities pubbliche e l’industria chimica, così come i servizi di assistenza, educazione, formazione e gestione delle risorse umane.  In particolare, si prevede un aumento della richiesta per ingegneri e fisici (+7%), così come per analisti di mercato e psicologi della formazione e del lavoro (+3%).

Le richieste per ruoli di elevata creatività, quali architetti, designer e pianificatori, aumenteranno, così come per mestieri associati al marketing e alle vendite (+5%). Nel settore bancario e assicurativo, precedentemente impegnati in un processo di ristrutturazione correlato all’applicazione della tecnologia dei dati, si prevede un calo delle richieste.  Si prevede infatti che ci possa essere una minore richiesta per le figure professionali di qualifica media coinvolte nella gestione dei dati. La domanda per i tecnici, gli operatori di impianto, i lavoratori della logistica e coloro che svolgono compiti d’ufficio potrebbe essere in diminuzione, secondo alcune previsioni.

 

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