Economia

Luce e gas, cosa fare in caso di modifica unilaterare del contratto? Rischi di pagare il doppio

Published by
Floriana Vitiello

Come deve comportarsi il consumatore se la bolletta di luce e gas viene modificata unilateralmente dal gestore?

Ormai siamo nell’era del libero mercato di luce e gas, ciò vuol dire che ogni contratto di fornitura ha una durata indeterminata. Tuttavia, nell’arco del tempo, le tariffe possono essere modificate al verificarsi di una serie di fattori. In alcuni casi le modifiche possono essere legate anche a promozioni temporanee.

Bolletta di luce e gas viene modificata unilateralmente dal gestore? – Lamiapartitaiva.it

Oggi scopriamo come deve comportarsi il consumatore quando si accorge che le tariffe della propria bolletta della luce e del gas sono state modificate in maniera unilaterale dal gestore, senza alcun preavviso.

Luce e gas: come comportarsi in caso di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali

Secondo quanto stabilito dalla disciplina in italiana, il consumatore ha la possibilità di segnalare all’Autorità garante della concorrenza del mercato qualsiasi modifica unilaterale al contratto di fornitura di luce e gas.

Luce e gas – Lamiapartitaiva.it

In seguito alla segnalazione l’autorità può decidere se accertare e bloccare le pratiche commerciali scorrette. La disciplina attuale dà la possibilità al fornitore di luce e gas di rimodulare il contratto di fornitura. Può accadere che le tariffe diventino peggiorative rispetto alle offerte iniziali. Sebbene quest’opportunità sia lecita, la legge impone l’obbligo al fornitore di comunicare al cliente le suddette modifiche. Così facendo il cliente ha la possibilità di decidere se accettarle o rifiutarle, esercitando il diritto di recesso.

I fornitori devono poter adeguare il costo dell’energia elettrica o del gas per poter rendere sostenibile le proprie attività. Allo stesso tempo il cliente deve poter decidere se rimanere con lo stesso gestore o recedere dal contratto e trovare una soluzione più conveniente.

Per questo motivo, il fornitore non può modificare le condizioni di un contratto senza aver prima avvertito il cliente. Tra l’altro ricordiamo che con l’approvazione del Decreto Aiuti bis il governo ha temporaneamente sospeso la possibilità di modificare in maniera unilaterale le condizioni dei contratti di fornitura di luce e gas. Il decreto in questione aveva lo scopo di tutelare gli utenti a fronte di un rincaro delle tariffe. La misura è stata prorogata fino al 30 giugno 2023. I fornitori che, durante questo periodo di stop, hanno ugualmente modificato le tariffe ora sono tenuti a pagare una multa e rimborsare i clienti.

In base a quanto stabilito dal codice di condotta commerciale, le modifiche unilaterali delle tariffe di luce e gas devono essere comunicati al cliente con almeno due mesi di anticipo. L’avviso dovrà essere inviato in forma scritta e dovrà contenere tutte le indicazioni in maniera chiara e dettagliata.

Floriana Vitiello

Recent Posts

Regolarizzazione fatture UE con IVA: come applicare il reverse charge tramite autofattura SdI

Roma, 10 dicembre 2025 – L’Agenzia delle Entrate ha fatto finalmente chiarezza: si può applicare…

12 ore ago

Riforma Accise Sigarette: Consulta Chiede Revisione Onere Fiscale Minimo per Concorrenza Europea

Roma, 10 dicembre 2025 – Ieri sera, a Palazzo della Consulta, la Corte Costituzionale ha…

12 ore ago

Rimborso IRAP su dividendi a intermediari finanziari e assicurazioni: come ottenere l’importo versato

Milano, 10 dicembre 2025 – Torna al centro dell’attenzione la questione dei rimborsi fiscali sui…

14 ore ago

Debitore libero se il codifensore si finge legittimato: la quietanza su carta intestata ha valore legale

Roma, 10 dicembre 2025 – La quietanza di pagamento firmata “anche per delega” da un…

14 ore ago

Compensi in Collegio Consultivo Tecnico: Come Vengono Tassati i Redditi Assimilati al Lavoro Dipendente

Roma, 10 dicembre 2025 – Chi lavora ogni giorno con fisco, contabilità e società ha…

15 ore ago

Sezioni Unite rinviano alla Consulta la questione sugli effetti del giudicato penale: priorità alla legittimità costituzionale

Roma, 10 dicembre 2025 – Oggi la Corte costituzionale ha preso la parola a Palazzo…

18 ore ago