Pensione, 330 euro in più che è meglio non avere

330 euro di pensione in questo particolare caso, anche se è meglio non riceverli mai: i dettagli a riguardo e i beneficiari.

Passano gli anni e cambiano i governi, ma il tema delle pensioni resta sempre costantemente al centro dell’attenzione: i cittadini aspettano di sapere se, per il prossimo anno, ci saranno novità in merito al pensionamento, mentre intanto continua ad essere in vigore Quota 103.

330 euro in più in pensione
Soldi in più che arrivano, ma sarebbe meglio non poterli ricevere: i dettagli – lamiapartitaiva.it

Sono tanti comunque i lavoratori che, pur avendo i requisiti per poter richiedere la pensione, decidono comunque di rimanere a lavorare, in attesa magari di condizioni più favorevoli; il sistema è come sempre in divenire, con l’esecutivo che ha da tempo promesso novità a riguardo.

Ad oggi, comunque, c’è una particolare tipologia di pensione che permette di ricevere 330 euro al mese, anche se forse nessuno vorrebbe essere nella lista dei beneficiari che possono accedere a questa cifra: ecco i dettagli a riguardo, molti cittadini ne hanno comunque davvero bisogno.

Pensione, in questo caso arrivano 330 euro al mese

Per sostenere i lavoratori maggiormente in difficoltà viene messa a disposizione una pensione dal valore di 333,33 euro mensile (per 13 mensilità), di cui possono beneficiare tutti quei cittadini con un’età maggiore di 18 anni e inferiore ai 67 anni affetti da una malattia invalidante che complica la loro condizione lavorativa.

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Un sostegno per i lavoratori affetti da determinate patologie grazie a questa pensione: praticamente 330 euro in più – lamiapartitaiva.it

I requisiti necessari per accedere a questa pensione, come riporta ilgiornale.it, sono (oltre l’età e la residenza stabile e abituale in Italia ) l’avere una certificazione che indichi l’inabilita totale e permanente (100%), una percentuale di invalidità compresa tra il 75% e il 99% e un reddito inferiore alla soglia stabilità, che per il 2024 è fissata a 19.461,12 euro. Per i cittadini stranieri comunitari è invece necessaria l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza, mentre per gli extracomunitari il permesso di soggiorno di almeno un anno.

Sono diverse le patologie che danno diritto ad avere questa pensione, che va comunque richiesta; in primis è necessario l’accertamento (e la messa a verbale) della malattia da parte del medico legale, oltre ai dati relativi alla propria condizione clinica, al reddito e ai dettagli sulla modalità di pagamento. L’INPS dovrà poi inviare il verbale di invalidità civiile tramite PEC; è possibile richiederlo direttamente sul sito o chiedere assistenza a vari enti che si occupano di questioni amministrative come queste.

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