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Pensioni, ecco quali aumenti ci spettano

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Ilaria Macchi

Si prospetta finalmente un aumento delle pensioni, anche se l’entità del rialzo non sarà uguale per tutti. Ecco cosa accadrà.

Si sottolinea più volte sia parlando con altre persone sia ascoltando le notizie in Tv quanto le pensioni in Italia siano basse, a maggior ragione se si effettua un paragone con quanto accade nel resto d’Europa. Questo non vale solo per chi percepisce l’importo minimo, ma anche per chi ha un guadagno che supera i 1.000 euro al mese, se si devono sostenere spese fisse quali mutuo o affitto riuscire a gestire tutto può essere davvero difficile.

Le pensioni sono destinate ad aumentare – Foto: Lamiapartitaiva.it

Non a caso, non sono pochi i pensionati che si rivolgono a quelle strutture dove possono avere pasti gratis, a conferma di come la situazione sia davvero complessa. Fortunatamente è previsto a breve un miglioramento, che potrà fare piacere a molti e farà fare un sospiro di sollievo.

Aumenti in arrivo per le pensioni

Sapere di poter avere un aumento non può che essere considerato positivo, anche se spesso le notizie a riguardo non comportano un cambiamento così rilevante da permettere di migliorare il proprio stile di vita. Quando però lo scatto verso l’alto non è ancora avvenuto non si può che sperare che il ritocco verso l’alto non sia così esiguo, come accadrà alle pensioni a partire dal 2025.

Almeno per ora non abbiamo ancora una certezza assoluta, ma è possibile farsi un’idea piuttosto attendibile attraverso il Documento di Economia e Finanza, approvato lo scorso 9 aprile da parte del Consiglio dei Ministri.

Ricevere un aumento può essere davvero provvidenzial – Foto: Lamiapartitaiva.it

Chi percepisce l’assegno da tempo sa bene come a ogni inizio anno sia possibile una modifica, sulla base del costo della vita, così da provare a ridurre il più possibile i disagi. A inizio 2024 il ritocco è stato pari a + 5,4%, ma salvo colpi di scena la modifica prevista dal prossimo anno potrebbe essere meno elevata (si parla dell’1,6%). Questo avverrebbe a causa di un fattore ben preciso: l’inflazione sembra avere rallentato la sua corsa verso l’alto, cosa che può comportare una diminuzione dei prezzi di molti prodotti, compresi quelli che finiscono sulla nostra tavola (anche se non tutti lo hanno ancora notato quando vanno a fare la spesa al supermercato). Salvo colpi di scena, le pensioni sono destinate ad aumentare, ma solo per poche decine di euro.

L’entità degli aumenti

E’ possibile fare così un esempio concreto così da avere un’idea più precisa in merito a quanto debbano ammontare gli aumenti delle pensioni previsti a partire al 2025.

Se l’inflazione dovesse davvero risultare pari all’1,6%, chi percepisce pensioni pari a 1.000 euro vedrebbe un ritocco verso l’alto di soli 16 euro, mentre si sale a 24 euro per chi ne percepisce 1.500. La modifica è invece pari a 32 euro per chi prende ogni mese 2.000 euro.

Non è escluso però le modifiche possano essere più contenute se dovesse essere confermato il sistema utilizzato per l’ultima rivalutazione, sopra le 4 volte il trattamento minimo. Su questo il governo non ha ancora preso una decisione definitiva.

 

 

Ilaria Macchi

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