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Economia

Pensioni, qualcosa di cui devi preoccuparti, subito

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Claudio Rossi

Le preoccupazioni riguardo all’impatto dell’invecchiamento della popolazione sui sistemi pensionistici sono diffuse

Secondo il rapporto “Pensions at a Glance 2023”, giunto alla sua decima edizione e pubblicato alcune settimane fa, l’età di accesso alla pensione è in costante aumento, una tendenza che continuerà nei prossimi anni. Questo rapporto evidenzia i cambiamenti nelle politiche pensionistiche nei Paesi dell’area Ocse. Ecco perché bisogna preoccuparsi anche in Italia. 

Crescono le preoccupazioni sulla situazione pensionistica – (lamiapartitaiva.it)

Da sempre, il tema delle pensioni è qualcosa che impatta il contesto politico, ma che si riverbera, evidentemente, anche su quello economico e sociale. L’incremento dell’età pensionabile è un elemento comune tra i vari Paesi, con molti di essi che stanno intervenendo per rendere più sostenibile il proprio sistema previdenziale. L’Italia è stata tra i primi Paesi a implementare questo cambiamento con la legge Fornero del 2011, seguita da altri come Francia e Svezia, che prevedono aumenti simili entro il 2030.

Pensioni: qualcosa di cui preoccuparsi

Le preoccupazioni riguardo all’impatto dell’invecchiamento della popolazione sui sistemi pensionistici sono diffuse. Attualmente, il 18% della popolazione dei Paesi Ocse ha più di 65 anni, ma si prevede che questa percentuale aumenterà al 27% entro il 2050. Il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che attualmente non ci sono riforme pensionistiche sostenibili per il Paese.

Le preoccupazioni riguardo all’impatto dell’invecchiamento della popolazione sui sistemi pensionistici – (lamiapartitaiva.it)

La spesa per le pensioni è destinata ad aumentare considerevolmente, il che ha portato all’aumento dell’età pensionabile in Italia e in altri Paesi. Se nel 2011 gli uomini in Italia andavano in pensione a 65 anni e le donne a 60 (nel settore privato) o 61 anni (nel pubblico), oggi l’età pensionabile è aumentata a 67 anni per entrambi i sessi. Nonostante esistano misure di flessibilità che consentono di andare in pensione prima, è probabile che l’età pensionabile continuerà ad aumentare a causa dell’adeguamento automatico alle speranze di vita. Tra il 1970 e il 2021, l’aspettativa di vita dopo i 65 anni è aumentata di quasi 5 anni.

Il rapporto prevede un ulteriore aumento dell’età pensionabile per 23 Paesi dell’area Ocse, portando l’età media di pensionamento a 66 anni e 3 mesi per gli uomini e 65 anni e 8 mesi per le donne. Tuttavia, l‘Italia è sopra questa media, con un’età pensionabile stimata di 71 anni per coloro che iniziano oggi la propria carriera.

Altri Paesi come la Turchia, la Danimarca, l’Estonia, la Finlandia, la Grecia, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Slovacchia e la Svezia prevedono aumenti simili, con incrementi dell’età pensionabile compresi tra 2,5 e 6 anni nei prossimi 50 anni.

Claudio Rossi

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