Affitti, ecco un modo per pagare meno

Con il Modello 730 si possono detrarre anche per le spese di affitto e ottenere incredibili vantaggi. Ecco le regole per avere il beneficio.

Il Modello 730 è il modulo per la Dichiarazione dei Redditi, che va presentato da lavoratori e pensionati.

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Con la Dichiarazione dei Redditi si possono detrarre le spese di affitto (lamiapartitaiva.it)

Serve per pagare le imposte riferite all’anno precedente e, se sono state versate delle tasse in quantità superiore, si ha diritto a un rimborso. In pratica, il contribuente può ridurre le tasse detraendo alcune tipologie di spese affrontate durante l’anno.

La tassa collegata al reddito è l’IRPEF e le spese che possono essere detratte tramite il Modello 730 possono essere quelle mediche, per la ristrutturazione della casa oppure per la scuola e l’università. Si tratta, dunque, di un bel vantaggio, in particolare per coloro che hanno figli all’università, magari fuori sede, perché gli alloggi universitari scarseggiano e si è costretti a pagare affitti molto elevati.

Per sostenere le famiglie, però, è possibile usufruire di un’importante agevolazione fiscale. Scopriamo di cosa si tratta.

Detrazione affitti con Modello 730: come si accede al beneficio?

Le spese di affitto per gli studenti fuori sede possono essere portate in detrazione tramite il Modello 730/2024.

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Come detrarre le spese di affitto per gli universitari fuori sede? (lamiapartitaiva.it)

Nel dettaglio, si può accedere a uno sgravio del 19% sull’IRPEF, entro un importo massimo di 2.633 euro di spesa, per i costi relativi all’anno d’imposta 2023. Il beneficio spetta sia per le università pubbliche sia per quelle private, a eccezione delle telematiche e dei corsi post lauream (ad esempio, master o dottorati).

È, però, necessario che l’università si trovi ad almeno 100 km di distanza dal Comune di residenza dello studente. Il beneficio può essere ottenuto anche per le distanze inferiori a 100 km ma superiori a 50 km, se il Comune di residenza dello studente è ubicato in luoghi disagiati o in zone di montagna.

Sono, inoltre, escluse dalla detrazione IRPEF al 19% le spese relative al deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento e l’eventuale costo per l’agenzia immobiliare.

Se gli studenti universitari non possiedono un reddito personale e sono fiscalmente a carico dei genitori o di altri familiari, possono essere questi ultimi a detrarre le spese con il Modello 730. L’agevolazione può essere richiesta anche per gli universitari che studiano all’Estero, presso uno Stato membro dell’Unione Europea oppure aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.

Ricordiamo, infine, che per provare le spese sostenute, bisogna conservare la copia del contratto di locazione o del contratto di ospitalità o assegnazione in godimento, tutte le quietanze di pagamento e l’autocertificazione attestante la qualifica di studente universitario e il possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

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