Bonus da 878 euro per i grandi invalidi da non confondere con invalidità e accompagnamento: a chi spetta

Molte persone confondono il bonus da 878 euro per i grandi invalidi con invalidità e accompagnamento. Scopriamo insieme come funzione a chi spetta.

Sono tante le persone che commettono l’errore di confondere invalidità e accompagnamento con il bonus da 878 euro. Si tratta di una convinzione particolarmente diffusa che finisce per farsi sfuggire un’ulteriore agevolazione in presenza di un soggetto con handicap.

che cos'è bonus grandi invalidi
Molti confondono il bonus da 878 euro per i grandi invalidi con invalidità e accompagnamento – Lamiapartitaiva.it

Alla luce di quanto appena detto, in questo articolo vi forniamo tutte le indicazioni e le informazioni in merito al contributo previsto per i grandi invalidi. In particolare, ci soffermeremo su quelli che sono i requisiti necessari per avere accesso all’agevolazione. Iniziamo col dirvi che risulta essere particolarmente utile per le categorie della società più deboli a causa della loro condizione di salute.

Bonus da 878 euro per i grandi invalidi, cosa sapere

Come accennato poc’anzi, il bonus da 878 euro spesso e volentieri viene confuso con l’invalidità e l’accompagnamento. A tal proposito, dunque, vale la pena approfondire l’argomento cercando di soffermarci sul suo funzionamento come anche su quelli che sono i requisiti necessari per averne accesso.

Tanto per cominciare, va detto che il bonus grandi Invalidi è un contributo di natura mensile pari a 878 euro che risulta essere destinato ai soggetti affetti da gravi disabilità. Esso viene erogato al fine di sostituire l’assistenza di un accompagnatore così come previsto dalla Legge n. 288 del 2002.

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Ci sono dei requisiti da rispettare per avere accesso al bonus da 878 euro per i grandi invalidi – Lamiapartitaiva.it

Di conseguenza, i destinatari del bonus sono coloro che non hanno accesso al servizio di accompagnamento come anche coloro che sono affetti da patologie che rientrano nella categoria delle super invalidità. Tra queste ci sono: cecità permanente o bilaterale totale, disturbi mentali gravi, lesioni al sistema nervoso centrale, paralisi degli arti inferiori e così via.

Per quanto concerne la procedura di richiesta, essa deve essere inviata tramite PEC all’indirizzo dcst.dag@pec.mef.gov.it, o a protocollodcst.dag@mef.gov.it, via PEI. L’erogazione avviene dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre di ciascun anno nel caso dei beneficiari già esistenti, mentre per i nuovi richiedenti, avviene a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda.

In conclusione, può essere utile sapere che il bonus in questione viene versato secondo quelle che risultano essere le disponibilità dello Stato dal punto di vista finanziario. Il budget stanziato nel 2023 ammontava a 5.065.901 euro, ad esempio, mentre l’erogazione viene stabilità secondo un ordine di priorità. Si inizia, difatti, dai grandi invalidi, ossia rientranti nella categoria della super invalidità. Dopo, si considerano le richieste che risultano pervenute in base ad un ordine cronologico.

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