Bonus Partite IVA di 800 euro: cosa cambia nel 2024 e come fare domanda

Finalmente delle buone notizie per i professionisti. Arriva il bonus Partite Iva di 800 euro. Ecco come fare domanda.

Con la nuova legge di Bilancio del 2024, sono stati confermati numerosi sussidi e incentivi. Tra questi vi è il famoso bonus partite IVA, chiamato Iscro. Si tratta di una misura di sostegno pensata per i liberi professionisti.

Bonus Partite IVA di 800 euro
Arriva il Bonus Partita Iva da 800 euro – Lamiapartitaiva.it

Lo scopo è quello di fornire ai lavoratori e imprenditori che hanno un reddito più basso un aiuto concreto. Ecco perché il governo ha deciso di stanziare 20 milioni di euro fino al 2030. Ma vediamo chi potrà richiedere il Bonus Partite Iva da 800 euro e come fare domanda per ricevere gli aiuti.

Come avere il Bonus Partite Iva

Chi ha diritto al Bonus Partite Iva riceverà un’indennità di 800 euro per sei mesi. Si tratta dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa ed è una forma assistenziale per i lavoratori autonomi, molto simile alla cassa integrazione e all’indennità di disoccupazione. Possono ricevere il bonus tutti coloro che sono iscritti alla gestione separata Inps. La Partita Iva deve essere attiva da almeno tre anni dal momento in cui si presenta la domanda per ricevere il sostegno economico.

Bonus Partite IVA di 800 euro
Ecco chi può riceverlo e come fare domanda – Lamiapartitaiva.it

Chi vuole fare domanda per avere il bonus dovrà inoltre soddisfare ulteriori requisiti. È infatti necessario non ricevere un trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie. Inoltre, non bisogna essere beneficiari dell’Assegno di Inclusione e non aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente a quello in cui si invia la domanda, inferiore al 70% della media dei redditi di lavoro autonomo rispetto ai due anni precedenti all’anno precedente rispetto alla presentazione della domanda.

Il reddito dichiarato l’anno precedente alla presentazione della domanda non deve essere superiore a 12.000 euro. Infine, è necessario essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria. Come abbiamo detto, l’importo massimo del bonus è di 800 euro mensili, fino a sei mesi. La cifra sarà il 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle entrate. Per continuare a ricevere il sussidio sarà necessario seguire percorsi di aggiornamento professionale.

Per fare richiesta è necessario inviare domanda all’Inps in via telematica entro il 31 ottobre dell’anno di fruizione del sostegno. All’interno della domanda, il lavoratore dovrà realizzare delle autocertificazioni di redditi prodotti negli anni di interesse. Sarà l’Agenzia delle Entrate a verificare poi quelle che sono state le dichiarazioni del lavoratore. Al termine dei controlli, l’Agenzia farà sapere se la richiesta è stata accolta o respinta.

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