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Cartelle esattoriali, così puoi frazionare il debito

Published by
Ilaria Macchi

Ritrovarsi con una serie di cartelle esattoriali con importi elevati può essere un problema, è possibile però pagare a rate.

Avere dei debiti non piace certamente a nessuno, soprattutto se si è stati sempre ligi nel rispettare le scadenze e a volte questo può avvenire per un errore non voluto o una semplice dimenticanza. Una situazione del genere può arrivare anche a togliere il sonno, soprattutto se si hanno altre spese da affrontare e non si sa ben come riuscire a gestire anche questa situazione.

Avere debiti può generare non poca ansia – Foto | Lamiapartitaiva.it

La situazione non può evidentemente che diventare ancora più grave quando le cartelle esattoriali ricevute hanno importi davvero altissimi (basta poco, a causa della maturazione degli interessi). Fortunatamente in questi casi è possibile chiedere una rateizzazione, anche se è necessario seguire una procedura ben precisa per ottenerla.

Rateizzare le cartelle esattoriali si può

Chi si è ritrovato almeno una volta nella vita con una o più cartelle esattoriali tra le mani sa bene quali pensieri cupi possa avere generato. La paura di non riuscire a saldare il debito diventa inevitabilmente più forte se si hanno altri costi fissi a cui si deve ottemperare e si teme possano esserci emergenze che possono rendere difficile riuscire regolarizzare la propria posizione.

In casi simili non può che essere provvidenziale valutare la possibilità di rateizzare l’importo. La notifica deve però avvenire entro determinati termini, in caso contrario potrà risultare nulla.

La richiesta può essere effettuata secondo tre diverse modalità:

  • presentando la richiesta presso gli sportelli degli uffici AdeR;
  • facendo richiesta online tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata, valido solo per gli importi fino a 100.000 euro.
  • tramite PEC, attraverso gli indirizzi riportati in ogni modello.
Rateizzare il debito può essere provvidenziale – Foto | Lamiapartitaiva.it

Qualora la cifra richiesta è superiore ai 60 mila euro, si può manifestare la propria situazione di difficoltà, che deve essere però documentata. Non sono previste più di 72 rate, queste possono salire a 120 solo se ci si trova in una comprata e grave difficoltà economica.

Non è detto che l’importo possa essere lo stesso per ogni rata, è possibile che questo possa prevedere una cifra che cresce di anno in anno. Se la situazione economica dovesse peggiorare in corso d’opera, è consentito effettuare una proroga, sempre fino a un massimo di 72 mesi.

Le conseguenze previste per chi non paga

Non può che essere determinante sapere cosa possa accadere a chi non salda le cartelle esattoriali secondo le scadenze previste. E’ bene ricordare che il termine di pagamento è fissato in 60 giorni, da calcolare dalla data della notifica.

Se questa non viene rispettata o non si effettua la richiesta di rateizzazione le conseguenze non sono da sottovalutare, ovvero:

  • procedure cautelari e conservative, come il fermo amministrativo di beni mobili (ad esempio, l’auto) o l’ipoteca;
  • esecuzione forzata per il recupero coattivo del credito sulla base del ruolo che costituisce titolo esecutivo. Si può arrivare così al pignoramento di beni mbili, immobili o dei crediti.

Alla cifra prevista in caso di mancato rispetto della scadenza andranno inevitabilmente aggiunti gli interessi di mora, che vengono calcolati giornalmente.

Ilaria Macchi

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