Le spese per avere una casa green possono essere affrontate così: ecco i cambiamenti pronti ad arrivare per questi tipi di interventi.
Da diverso tempo, chi ha intenzione di ristrutturare la propria casa (rendendola anche più ecosostenibile) può usufruire di una serie di bonus e agevolazioni (che, tra l’altro, tanto hanno fatto discutere) messi a disposizione dai governi che si sono susseguiti di legislazione in legislazione.
D’altronde, la presenza di casa green nei vari stati è una priorità anche dell’Unione Europea, che proprio lo scorso aprile ha approvato in via definitiva, tramite il Consiglio dei ministri europei dell’Economia e delle Finanze, la nuova direttiva sulla prestazione energetica degli immobili.
Proposta diversi anni fa, nel 2021, quella che nel nostro paese è nota come “direttiva sulle case green” ha dunque ora superato l’ultimo decisivo passaggio per la sua approvazione. A questo punto, tanti cittadini si chiedono cosa porterà nel prossimo futuro e, soprattutto, come funzioneranno i bonus edilizi in relazione a queste nuove indicazioni.
La nuova direttiva sulle case green riguarda, e non poco, il nostro Paese: stando a quanto riportato da money.it, l’Italia ha uno dei patrimoni immobiliari più vecchi d’Europa e, da qui al 2035, dovrebbero essere coinvolti nella riqualificazione circa 9 milioni di immobili. Proprio per questo, in tanti si chiedono come funzioneranno da oggi in poi i bonus edilizi messi a disposizione dal governo.
Dato il costo degli interventi per la riqualificazione, è molto probabile che alcuni bonus edilizi rimarranno in vigore anche per i prossimi anni, proprio per permette ai proprietari di rispettare questa nuova direttiva europea e, allo stesso tempo, non far pesare eccessivamente il costo dei lavori sulle loro spalle. La situazione resta al momento incerta, ma questo sembra essere (sempre come suggerisce money.it) lo scenario più probabli.
I costi della riqualificazione variano, per forza di cose, a seconda degli interventi da fare: alcuni tra i migliori lavori in rapporto al risparmio energetico e al costo annuo pare siano la costruzione del cappotto termico e l’installazione di caldaie a condensazione. In questi giorni di aprile, comunque, l’UE ha mosso un altro passo importante verso le case green l’Italia dovrà trovare il modo di far fronte a questa situazione.
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