Chi dei coniugi non paga l’IMU se separati o divorziati? Molti sbagliano e pagano il doppio

In caso di coniugi separati o divorziati, chi deve pagare l’IMU? Ecco cosa tenere a mente in questa situazione per evitare di sprecare soldi.

Un tema complicato su cui c’è sempre bisogno di approfondire è l’IMU e le sue esenzioni. Nel 2023 la Corte di Cassazione ha stabilito alcune nuove sentenze che chiariscono certe situazioni specifiche nel caso di separazione o divorzio dei coniugi. La Corte, in un caso riguardante un contribuente su un immobile della moglie durante la separazione, ha fornito al soggetto l’esenzione IMU. A questo punto sorge la domanda: come funziona l’esenzione IMU durante la separazione e il divorzio? Ecco cosa ha stabilito la Corte.

IMU e coniugi separati, chi non paga
Ecco chi non deve pagare l’IMU nel caso di coniugi separati o divorziati – Lamiapartitaiva.it

Partiamo dal principio: secondo la legge, l’IMU non è dovuto sull’immobile adibito ad abitazione principale. In altre parole, il pagamento dell’IMU è dovuto da chi ha fabbricati diversi dall’abitazione principale, abitazioni principali signorili (quelli che appartengono alle categorie “di lusso”), aree fabbricabili e terreni agricoli. Il tributo si applica, però, anche da chi ha particolari diritti reali sul bene, come l’usufrutto, l’uso, l’abitazione, l’enfiteusi e la superficie.

IMU, coniugi separati o divorziati: chi paga?

Secondo la Corte di Cassazione, il diritto all’esenzione spetta al proprietario dell’immobile assegnato all’ex coniuge per viverci con i figli. Questi, infatti, saranno quelli che useranno l’immobile come abitazione principale. Il coniuge che manterrà la casa viene deciso durante la fase di separazione o divorzio. Di contro, il coniuge assegnatario della casa coniugale dovrà pagare l’IMU. Questo viene stabilito tramite provvedimento giudiziario, sempre durante la fase di separazione o divorzio.

Chi deve pagare l'IMU tra coniugi separati
In caso di coniugi separati o divorziati, l’esenzione IMU spetta al proprietario dell’immobile assegnato all’ex coniuge – Lamiapartitaiva.it

Esiste un caso in cui entrambi i coniugi hanno diritto all’esenzione IMU. Questo succede quando i coniugi hanno residenza diversa, ed è chiamata “doppia esenzione“. Il caso in questione si applica quando i coniugi, anche se regolarmente sposati, vivono in case diverse a prescindere dal motivo (lavorativo, di salute e così via). Questa sentenza è importante perché mette a tacere la discriminazione tra coppie sposate e coppie conviventi. Ai coniugi, infatti, non era riconosciuta la doppia esenzioneper l’obbligo di coabitazione del matrimonio, lasciando questo privilegio esclusivamente nelle mani delle coppie conviventi.

Dopo questa nuova sentenza della Corte di Cassazione, se i coniugi devono vivere separatamente per motivi giustificati nonostante l’assenza di segni di crisi matrimoniale, gli spetta il diritto di esenzione sul pagamento dell’IMU.

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