Tutto quello che devi sapere se ricevi un’eredità: successione, tutti i documenti che devono essere prodotti e com’é l’iter burocratico.
Quando purtroppo muore una persona cara, come può essere un genitore, ci troviamo a fare i conti oltre che con il nostro dolore, anche con la burocrazia. Se siamo nell’asse ereditario ci sono una serie di azione da fare per quanto riguarda i lasciti. L’eredità, può essere di due tipologie: una determinata dalla legge e l’altra da un testamento olografo rilasciato dal defunto. In tutti e due i casi ci sono documenti da produrre ed un iter preciso da intraprendere da parte degli eredi.
Quando i diritti e gli obblighi di una persona defunta passano agli eredi, sia per legge sia per testamento, avviene la successione. A questo punto gli eredi sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate perché ci saranno dei pagamenti da affrontare e dei documenti da presentare, bisogna fare molta attenzione, per non incorrere in sanzioni piuttosto care, ai tempi di legge entro cui bisogna assolvere agli adempimenti.
Vediamo insieme tutto l’iter da seguire precisamente in caso di eredità per evitare sanzioni
Abbiamo detto che la prima cosa da fare in caso di eredità, è la dichiarazione di successione; cioè il passaggio del patrimonio del defunto ai suoi eredi, deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate e qui si stabilirà, a seconda di vari parametri, l’entità e la ripartizione delle tasse da pagare in merito.
Esiste un modulo preciso dell’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione che viene costantemente aggiornato. Alla presentazione della dichiarazione, sono obbligati tutti quelli che hanno ricevuto un lascito, non sono obbligati invece i familiari diretti o il coniuge se l’importo complessivo dell’eredità non supera i 100 mila euro.
Il modulo di dichiarazione può essere presentato anche da uno solo degli eredi, l’importante è che siano presenti tutte le in formazioni richieste che principalmente sono la certificazione dell’identità del defunto e tutti i dati che connotano i beni che vanno in successione.
Inoltre bisogna preparare una serie di documenti da presentare primo fra tutti il certificato di morte e a seguire tutta una serie di documenti che ci verranno richiesti dall’Agenzia delle Entrate. Una volta presentata la dichiarazione di successione e i documenti richiesti, l’Agenzia delle Entrate comunicherà le imposte ipotecarie e catastali, le imposte di bollo, eventuali tasse ipotecarie e tributi speciali da liquidare.
L’importante è seguire la tempistica: la successione deve essere richiesta entro un anno dalla morte altrimenti ci saranno sanzioni che possono andare dal 60% al 120% dell’imposta liquidata. La dichiarazione si può inviare anche autonomamente on line ma, a meno che non si sia particolarmente esperti in materia, è sempre meglio farsi aiutare da un Caf o da un notaio per evitare errori.