Rimborsi fiscali: di cosa si tratta e chi ne ha diritto, svelato come fare per ottenerli e come funziona, ecco tutti i dettagli da tenere a mente.
I rimborsi fiscali riguardano i contribuenti Italiani, sono in molti infatti che ormai da tempo aspettano di ricevere la restituzione di imposte che non dovevano essere dovute. Si tratta di una situazione molto comune e può essere quantificata in diversi miliardi di euro e a risentirne sono soprattutto le famiglie più svantaggiate.
Il fisco infatti, ha delle misure molto severe, pretende il pagamento immediato indipendentemente dalla carenza di fondi, per questa ragione il cittadino contribuente deve conoscere bene la legge e si deve occupare di mettere in mora l’amministrazione finanziaria. In questi casi, è molto importante infatti essere informati, se ognuno si attivasse autonomamente, i tempi di rimborso si accorcerebbero.
Rimborsi fiscali, come funzionano e chi ne ha diritto
Ad essere più penalizzati, sono i contribuenti che attendono un rimborso prima del 1998, sembra incredibile eppure è tutto vero, è proprio in quell’anno infatti che iniziò in via sperimentale l’operazione di compensazione. Tuttavia quest’anno le cose sembrano essere andate bene, sono stati superati i 22,4 miliardi di euro per i rimborsi destinati dal fisco alle famiglie alle imprese.
Si tratta di 2,5 miliardi in più di differenza rispetto al 2022, per i titolari di partita Iva inoltre, sono stati riconosciuti rimborsi dell’imposta sul valore aggiunto per quasi 18 miliardi. Ad essere in crescita, è anche il numero dei pagamenti, i quali hanno superato i 3 milioni di richieste. Sarebbero 3,4 milioni infatti, le domande di rimborso che si sono chiuse positivamente da parte dell’agenzia delle entrate nel 2023, si tratta di rimborsi Irpef, rimborsi Iva, IRES, eccetera.
Per ottenere il rimborso fiscale, sarà necessario che l’ufficio territoriale dell’agenzia delle entrate, riconosca che il cittadino ne ha diritto. Il pagamento avverrà attraverso un bonifico sul conto corrente bancario, indicato dallo stesso intestatario. Per effettuare la richiesta, che si tratti di un’imposta diretta o indiretta, è necessario inviare tramite PEC, con mail o presentandosi direttamente allo sportello la richiesta di rimborso.
La somma chiaramente varia da rimborso a rimborso, solitamente questi vengono erogati al netto della parte di credito già utilizzata o che si vuole utilizzare in compensazione. Per il modello 730 ad esempio, il contribuente può decidere di utilizzare il suo credito per pagare attraverso la compensazione, anche altre imposte dovute.
