L’indennità di maternità spetta anche alle lavoratrici autonome con Partita Iva: ecco come funziona

Le lavoratrici con Partita Iva potranno richiedere l’indennità di maternità. Ecco i requisiti necessari e come fare domanda. 

La lavoratrice in stato interessante potrà decidere di usufruire durante la gravidanza, nei due mesi precedenti e per i tre mesi successivi la nascita del bambino, a un congedo di maternità, ovvero quel periodo obbligatorio di astensione al lavoro retribuito per la madre lavoratrice. In questo periodo, la lavoratrice avrà diritto a ricevere un’indennità pari all’80% della retribuzione. 

Maternità e partita iva
Indennità di maternità con partita IVA? (www.lamiapartitaiva.it)

L’indennità di maternità spetta non solo alle lavoratrici dipendenti con regolare contratto, ma anche alle lavoratrici autonome iscritte ad una gestione previdenziale INPS. Per ricevere l’indennità, non è rilevante il regime fiscale della partita IVA utilizzato (contabilità semplificata o regime forfettario), sarà solo necessario essere iscritti ad una gestione previdenziale INPS ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

In caso di adozione o affidamento di un minore, la lavoratrice ha diritto a ricevere l’indennità per i 5 mesi successivi all’ingresso in famiglia del minore o in affidamento preadottivo. L’indennità di paternità è riconosciuta quando si verificano eventi che colpiscono direttamente la madre (lavoratrice dipendente o autonoma) del bambino come morte improvvisa o infermità, abbandono del figlio o affidamento del minore al padre stabilito da un giudice.

Come richiedere l’indennità di maternità per i lavoratori autonomi

La domanda per l’indennità di maternità deve essere presentata sul sito dell’INPS, da cui è possibile scaricare la modulistica e leggere tutte le informazioni fondamentali. In alcuni casi sarà necessario accompagnare la domanda da una serie di documenti in allegato affinchè la stessa possa essere completa. L’indennità viene erogata dall’INPS con bonifico domiciliato presso ufficio postale o con accredito sul conto corrente bancario o postale del richiedente.

Requisiti per richiedere indennità di maternità con partita iva
Partita IVA e maternità (www.lamiapartitaiva.it)

Presupposto fondamentale per l’accesso all’indennità di maternità/paternità, è la regolarità del versamento dei contributi. L’indennità può essere richiesta anche se l’iscrizione alla propria gestione è avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo indennizzabile per maternità. Nel caso in cui l’attività lavorativa autonoma sia iniziata, invece, successivamente all’inizio del periodo di maternità, l’indennità spetta per il periodo successivo all’inizio dell’attività.

Prima dell’inizio del periodo indennizzabile di maternità, la lavoratrice deve far pervenire all’Istituto il certificato medico di gravidanza, rilasciato da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, che provvederà all’invio telematico dello stesso. Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 55 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS.

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