Il pagamento delle tasse, e in particolare dell’Iva, rappresenta una delle più grandi preoccupazioni per i contribuenti italiani: ecco cosa cambia.
L’Agenzia delle Entrate pochi giorni fa ha fatto sapere alcuni importanti aggiornamenti attinenti al Modello LIPE, le Liquidazioni Periodiche IVA, con il Provvedimento numero 125654 del 14 marzo. Tali cambiamenti sono stati apportati in risposta alle novità legislative disposte dal decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, e interessano perlopiù l’adeguamento della soglia per i pagamenti minimi IVA e alcune revisioni tecniche diretta a sincronizzare il modello alle attuali disposizioni legislative.
Un cambiamento significativo è stato introdotto dall’innalzamento della soglia minima per il versamento dell’IVA, che varia da 25,82 euro a 100 euro. Questo aggiornamento ha come scopo quello di rendere più facile la procedura per i contribuenti, abbassando il numero di versamenti di importi minimi. Contemporaneamente, sono state apportate delle correzioni minori al modello e alle sue istruzioni tecniche per assicurare una piena conformità con le disposizioni normative esistenti
Il Modello LIPE, che deve essere depositato telematicamente, è fatto da un frontespizio di due pagine e un modulo, il quadro VP. La presentazione deve essere registrata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre.
Per esempio, la comunicazione inerenti al secondo trimestre deve essere presentata entro il 30 settembre, mentre quella del quarto trimestre entro l’ultimo giorno di febbraio. Qualora vi siano scadenze che coincidono con il sabato o giorni festivi, la data entro cui fare il versamento viene fatta slittare al primo giorno lavorativo successivo.
Versamenti dell’Iva, ecco nel dettaglio le modifiche introdotte
Nelle modifiche messe in campo si possono leggere l’aggiornamento delle informazioni sul trattamento dei dati personali, la revisione della descrizione di alcune parti del modulo e l’adeguamento delle soglie di versamento IVA in diverse parti del documento. Alcune sezioni delle istruzioni e delle specifiche tecniche sono state cambiate o tolte per effetto di tali modifiche, compresi i dettagli che interessano gli eventi straordinari e le correzioni legate agli anni di imposta.
In più, l’Agenzia delle Entrate ha deciso che, in caso di errori o omissioni, i contribuenti hanno il diritto a presentare una comunicazione sostitutiva prima della dichiarazione annuale IVA. In caso fossero depositate più comunicazioni per lo stesso arco temporale, l’ultima fatta arrivare sostituisce quelle anteriori.
Questi aggiornamenti hanno l’obiettivo, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di procedere verso la semplificazione dell’iter amministrativo e una maggiore efficienza del sistema fiscale. Un modo per mettere a disposizione ulteriori dettagli importanti per i contribuenti e gli intermediari che hanno il diritto/dovere di gestire le partita Iva dei loro clienti.
