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Modello 730/2024: ecco come detrarre le spese dei figli che vanno a scuola

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Daniele Orlandi

Quando si parla di studenti vi è la possibilità di detrarre le spese scolastiche nella dichiarazione dei redditi? Ed in caso affermativo in che misura? Facciamo chiarezza.

La scadenza per l’invio, compilata in ogni sua parte, della dichiarazione dei redditi è, ogni anni, il 30 settembre. Ma è sempre bene muoversi con un certo anticipo, tanto più se si ritiene di avere diritto ad un’importante serie di detrazioni fiscali allo scopo di riceverle o ottenerle in compensazione il prima possibile.

Spese detraibili scuola sul 730, quali sono -(lamiapartitaiva.it)

E, a tal proposito, quali sono le detrazioni possibili per gli studenti? Sono presenti alcune agevolazioni Irpef ma per una specifica categoria e la loro introduzione risale al 2018 con la Legge di Bilancio approvata all’epoca. Hanno valenza per l’intero percorso di studi e vengono ad interrompersi dopo la conclusione della scuola secondaria di secondo grado.

Spese detraibili scuola, chi ne ha diritto e a quanto ammontano

Anche nel 2024 sarà dunque possibile detrarre un certo quantitativo di spese per studenti, una detrazione pari al 19% su specifici acquisti e riguardante però solo alcuni giovani frequentanti. Prima di entrare nel merito occorre specificare che, come segnalato dall’Agenzia delle Entrate, allo scopo di ottenere la detrazione occorre compilare i righi da E8 a E10 con il codice 44: ci troviamo cioè nella sezione Oneri detraibili del modello 730.

Studenti con Dsa e spese detraibili sul 730 nel 2024 -(lamiapartitaiva.it)

Queste agevolazioni Irpef sono, nello specifico, rivolte agli studenti con DSA ovvero disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico e fanno capo anzitutto all’attestazione del disturbo stesso mediante certificato medico. In secondo luogo hanno valenza sull’acquisto, avvenuto nel corso del 2023, di specifici strumenti didattici che siano collegati al disturbo stesso.

Si tratta cioè dei cosiddetti ‘strumenti compensativi’ che permettono di concretizzare la comunicazione verbale e l’apprendimento in maniera graduale delle lingue straniere oltre che di sussidi tecnici ed informatici di primaria necessità per l’apprendimento. Come dicevamo si tratta di una detrazione del 19%.

Attenzione però: la Legge di Bilancio 2020 stabilisce il cosiddetto perimetro normativo di queste agevolazioni che, a partire dal periodo d’imposta 2020, spettano sulla base del reddito. Nel comma 629 dell’articolo 1 si specifica nel dettaglio come funziona il meccanismo di progressiva riduzione del rimborso Irpef sulla base del reddito del dichiarante. Si ha cioè diritto alla detrazione piena fino a 120mila euro di reddito mentre tra 120 e 240mila la detrazione spettante va a ridursi in modo progressivo man mano che il reddito viene a crescere.

Daniele Orlandi

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