Non hai ritirato una raccomandata? Non immagini cosa rischi, attenzione

Non tutti sanno che si corre un rischio molto grande nel momento in cui non si ritira una raccomandata. Ma ecco che cosa succede.

In diversi casi potrebbe capitare di sapere già con certezza cosa c’è all’interno di una raccomandata. Sia che si tratti di una multa che di una cartella esattoriale o di una lettera di un avvocato, è sempre molto importante che questo tipo di documento venga ritirato.

Cosa accade se non si ritira una raccomandata
Attenzione a non ritirare una raccomandata – Lamiapartitaiva.it

Ma è proprio perché si sa cosa c’è all’interno che qualcuno potrebbe decidere di rifiutarla oppure di non ritirarla nel momento in cui si trova in giacenza all’ufficio postale. Ma se si prende questo tipo di decisione, bisogna sapere che si sta commettendo un grosso errore. Infatti, se non si ritira o non si accetta una raccomandata, non vuol dire vedere annullati tutti i suoi effetti.

Cosa accade se non si ritira una raccomandata

Sappiamo che la notifica di una multa, di un accertamento fiscale, di una cartella esattoriale o ogni altra comunicazione, può essere fatta a mano, o attraverso un ufficio postale. In ogni caso c’è anche chi usufruisce della spedizione con una raccomandata in cui è previsto anche l’avviso di ricevimento, la celebre ricevuta di ritorno. Sappiamo inoltre che la raccomandata può essere accettata dal destinatario e, nel caso in cui questo si assente, anche dal portiere, da un vicino di casa da un parente.

In ogni caso, è fondamentale che colui che la ritira, abbia più di 14 anni e sia in grado di intendere e di volere. Capita però anche che, quando si sta per ricevere una raccomandata, non si è in casa e quindi questa vada a finire in giacenza all’ufficio postale. Se non si va a ritirare entro 30 giorni, scatta la compiuta giacenza e quindi la lettera ritorna al mittente.

Cosa accade se non si ritira una raccomandata
Raccomandata in arrivo, ecco cosa succede se non la ritiri – Lamiapartitaiva.it

In questi casi le conseguenze per il mittente sono gli stessi che si ottengono se la lettera è stata ricevuta dal destinatario. Per ciò che concerne la celebre “busta verde” al cui interno sono presenti atti giudiziari, il processo riguarda la giacenza è differente. In questi casi la notifica viene effettuata dall’ufficiale giudiziario.

Ma quando non si riesce a portare a termine la consegna perché il destinatario è irreperibile o si rifiuta di riceverla, l’ufficiale andrà a depositare l’atto nella Casa comunale. Giungerà poi a destinazione un’altra raccomandata informativa in cui si andrà a notificare il ritiro presso tale deposito.

In ogni caso, cercare di fare i furbi e cambiare residenza o cancellare il nome sul citofono, non basta per aggirare il problema. Infatti, chi non ritira una raccomandata anche se ha ricevuto l’avviso di giacenza, sta commettendo un grave errore poiché non è detto che non ritirando la lettera si andrà ad evitare il problema.

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