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Pensioni, ecco il piano B

Published by
Ilaria Macchi

Pensare a qualcosa di alternativo ben sapendo quanto possa il rischio di aver pensioni basse è fondamentale, non è mai troppo presto.

I giovani di oggi faticano a trovare un lavoro stabile, per questo devono spesso accontentarsi di impieghi diversi rispetto a quanto hanno studiato o di guadagni decisamente poco allettanti. Molti di loro tendono a essere però poco interessati alle notizie riguardanti le pensioni, ritenendolo un momento decisamente lontano e a cui pensare solo più in là.

Non è mai troppo presto per pensare alla pensione – Foto | Lamiapartitaiva.it

In realtà, non sarebbe mai troppo presto per dare uno sguardo a quel momento, ben sapendo come uno stipendio basso non possa che influire sull’importo che si percepirà una volta terminata la propria carriera. Non può quindi che essere determinante cercare di guardarsi attorno e capire se ci siano soluzioni che possano essere provvidenziali anche se in un arco di tempo che sembra lontano.

Non è mai troppo presto per pensare alle pensioni

Dare uno sguardo alla propria vecchiaia potrebbe sembrare avveniristico per i giovani, ma in realtà non è così. Se si riesce infatti ad avere a disposizione una discreta somma, ci si potrà godere maggiormente quella fase della vita, piuttosto che arrivare a essere in difficoltà ogni mese.

Se non dovessero esserci modifiche a livello normativo, chi è oggi under 35 difficilmente potre arrivare a chiudere la propria esperienza lavorativa prima dei 74 anni. Sulla base di quanto emerso nella ricerca ’Situazione contributiva e futuro pensionistico dei giovani’, realizzata dal Consiglio nazionale dei giovani assieme a Eures, si dovrebbero andare a percepire 1.577 euro lordi mensili (1.099 al netto dell’Irpef), valore che equivale a 3,1 volte l’importo dell’assegno sociale.

Numeri decisamente troppo bassi, specialmente per chi vive da solo, per questo non può che essere necessario cercare di trovare un modo per destinare una somma nella vecchiaia. L’ideale sarebbe così pensare alla previdenza complementare, che porta a destinare una piccola somma ogni mese, così da arrivare a un “gruzzoletto” più avanti.

Informarsi sui fondi tra cui è possibile scegliere non può che essere determinante, magari con il supporto di un esperto, che può essere un addetto alla propria banca o un consulente fiscale, che possono consentire di eliminare i dubbi a riguardo.

Chiedere consiglio a un esperto è fondamentale – Foto | Lamiapartitaiva.it

Troppo spesso si tende a trascurare questo aspetto, arrivando a credere che sia prematuro agire, per questo si sta proponendo di favorire l’adesione con silenzio-assenso. Tutto potrebbe essere più semplice facendo firmare un foglio ad hoc nel momento in cui si viene assunti a un nuovo lavoro, pur lasciando poi liberi di cancellarsi qualora lo si dovesse desiderare.

Sarebbe inoltre raccomandabile che le varie realtà del settore offrissero dei bonus in caso di adesione, questo potrebbe certamente facilitare chi è dubbioso. Tra le idee da non trascurare c’è inoltre il riscatto della laurea, che porta a ridurre gli anni lavorativi, anche se può richiedere un investimento non accessibile a tutte le tasche.

 

Ilaria Macchi

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