Risparmi, non fare la sciocchezza di lasciarli in banca

Conto Corrente: ecco perché non dovresti tenere fermi lì i tuoi soldi. La notizia ti sconvolgerà. Ecco spiegato il tutto.

“I soldi sotto il materasso non sono propriamente una buona idea”. Quest’espressione ci fa quasi sorridere e ci rimanda direttamente all’immagine dei nostri nonni che nascondevano banconote ed altri beni preziosi sotto il materasso.

Non lasciare i tuoi soldi sul conto corrente
Risparmi, non fare la sciocchezza di lasciarli in banca: ecco perché – lamiapartitaiva.it

La mentalità di nascondere in casa il denaro è frutto della convinzione che questo fosse il modo migliore per tenere indenni i risparmi di una vita da possibili crisi economiche. Complice anche la poca fiducia nei confronti delle istituzioni bancarie. Ma sapete che dal materasso al conto corrente non cambia poi così tanto? Vediamo insieme il perché non tenere molti soldi sul tuo conto.

Non lasciare i risparmi sul tuo conto: la notizia ti sconvolgerà

Gli italiani, si sa, hanno la propensione al risparmio. Infatti, secondo stime, i risparmi privati in Italia superano sia il PIL annuo del nostro Paese che il suo considerevole debito pubblico.

Ecco perché non devi lasciare i tuoi risparmi sul cono corrente
Conto Corrente: ecco perché non dovresti tenere fermi lì i tuoi soldi – lamiapartitaiva.it
L’idea di avere denaro contante disponibile e al sicuro in qualche banca è ancora quella che piace di più agli italiani, tanto che dal 2011 al 2021 il contante è cresciuto di 509 miliardi (+45%), dai 1.119 miliardi del 2011 ai 1.629 miliardi del 2021 (Fonte: Fabi.it).
Ma se in passato i conti deposito permettevano di ottenere interessi significativi sui saldi, contribuendo così a far crescere il patrimonio, oggi la maggior parte dei conti correnti prevede tassi di interesse vicini o uguali allo zero, rendendo il guadagno insignificante.

Lasciare i propri risparmi sul conto corrente li espone all’erosione del loro valore nel tempo a causa dell’inflazione. Il valore nominale del denaro rimane lo stesso, ma il suo potere di acquisto è inferiore: 2000 euro depositati oggi tra un anno ti permetteranno di comprare meno beni e servizi perché il prezzo di questi nel frattempo è aumentato. Ti ricordiamo che a giugno 2023 l’inflazione è a +6.4%.

Inoltre c’è anche il caso che la banca possa fallire. Sembra impossibile, ma  anche le banche possono fallire. Dal 2014 i depositi fino ai 100.000 euro sono protetti da appositi fondi. Ma oltre questa cifra il rischio è a carico del correntista che potrebbe perdere i propri risparmi.

Per non parlare poi del prelievo forzoso. Si tratta di una misura che il governo può adottare in situazioni di gravi crisi per ottenere risorse finanziarie immediate attraverso il prelievo obbligatorio di un importo fisso o a percentuale dai conti bancari altrui.

Oltre ai rischi appena visti, consideriamo inoltre che tenere più di 5000 euro sul conto corrente costa all’anno 34,20 euro ai privati e 100 euro alle imprese. Insomma, tra imposte di bollo, inflazione, i soldi lasciati sul conto corrente non sono propriamente la scelta ideale.

Dunque, per concludere, i soldi sul conto corrente evaporano, quelli investiti producono nuova energia. Infatti, qualora avessi dei risparmi, ti conviene investirli in fondi, polizze o alti tipi di investimenti. E di ciò puoi parlarne con il gestore della tua banca.

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