Puoi avere la Partita Iva ed avere un doppio compenso se sei un lavoratore dipendente? Ecco i casi

È possibile aprire la Partita IVA anche se si ha già un lavoro da dipendente? Quesito che molti si fanno. Vediamo come stanno le cose.

Partita IVA e lavoro da dipendente sono incompatibili? Non sempre. Ma per non commettere errori vediamo cosa dicono gli esperti.

Partita IVA e lavoro da dipendente
Si possono fare due lavori? – Lamiapartitaiva.it

Molte persone svolgono più di un lavoro. Magari hanno un lavoro fisso da dipendente e poi una seconda attività artistica o commerciale per cui è necessaria l’apertura di una Partita IVA. Per esempio una donna può svolgere al mattino l’attività di segretaria o di commessa ma nel resto della giornata scrivere per dei blog oppure fare servizi fotografici.

In questo caso, dunque, il soggetto si trova ad avere due diversi stipendi e due diverse fonti di reddito. Ma è possibile? O meglio: la legge italiana lo consente? È possibile, in pratica, percepire uno stipendio fisso come lavoratore dipendente e, al tempo stesso, emettere fatture con la Partita IVA? La legge su questo aspetto è chiarissima.

Partita IVA e lavoro dipendente: ecco come stanno le cose

Sono tante le persone che svolgono, parallelamente, due attività: una come lavoratore dipendente e l’altra come lavoratore autonomo. Vediamo cosa dice la vigente normativa in materia sulla possibilità di aprire la Partita IVA quando si ha già un reddito fisso da dipendente.

Può un lavoratore dipendente aprire la Partita IVA per svolgere un’attività autonoma? Nel caso dei dipendenti del settore privato la risposta è sì: un dipendente del privato può anche lavorare come libero professionista purché la sua attività autonoma non vada a fare concorrenza all’attività per cui lavora come dipendente.

Lavoro fisso e partita IVA
Ecco quando un dipendente può aprire la Partita IVA – Lamiapartitaiva.it

Per fare un esempio: se lavoro come dipendente per uno studio fotografico, non potrò aprire partita IVA e lavorare come fotografo freelance. In questo caso dovrò scegliere se lavorare come libero professionista oppure come dipendente. Se, invece, lavoro come dipendente per un studio di avvocati, va da sé che nel mio tempo libero posso fare il fotografo freelance. Stesso discorso per la donna che la mattina lavora come dipendente in un negozio di abbigliamento e il pomeriggio scrive per dei blog: non c’è alcun tipo di conflitto tra i due mestieri che non sono in concorrenza l’uno con l’altro. Non è nemmeno obbligatorio informare il proprio datore di lavoro circa la propria attività da libero professionista.

Per quanto riguarda i dipendenti del settore pubblico, la situazione si complica. In generale i dipendenti pubblici hanno una specie di obbligo a dare l’esclusiva. Ma ci sono delle eccezioni che riguardano, soprattutto, il settore scolastico. In alcuni casi un insegnante della scuola pubblica può anche attivare la Partita IVA e lavorare in maniera autonoma purché la professione da libero professionista sia solo occasionale, e non intralci la professione da dipendente.

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