Regali e donazioni: attenzione a tasse da rispettare e multe salate

In caso di regali e donazioni il ricevente deve sapere che in alcuni casi si dovranno pagare le tasse, oppure si rischierebbe di incorrere in sanzioni pesanti.

Due sono gli elementi che determinano il pagamento o meno delle tasse sulle donazioni. L’importo del regalo e il grado di parentela tra chi dona e chi riceve.

Donazioni, quando si pagano le tasse?
Attenzione alle donazioni, ecco quando bisogna pagare le tasse – (Lamiapartitaiva.it)

Secondo il codice civile, la donazione è un contratto tramite il quale un soggetto – il donante – trasferisce un bene di proprietà ad un altro soggetto – il donatario – senza pretendere nulla in cambio. Il passaggio, dunque, è gratuito e ha il solo scopo di arricchire chi riceve. I genitori possono regalare un immobile al figlio, i nonni possono donare una paghetta mensile ai nipoti, una persona può regalare uno smartphone non più utilizzato ad un amico.

Si può donare, dunque, qualsiasi bene. Immobili o mobili ma anche rendite vitalizie. L’importante è che ciò avvenga a titolo gratuito. Il trasferimento, però, deve tener conto di alcuni aspetti fiscali di rilevante importanza. La normativa prevede il pagamento di un’imposta sulle donazioni ma solamente al verificarsi di determinate condizioni.

Quando si paga l’imposta sulle donazioni?

Per capire quando si deve pagare la tassa e a quanto ammonta occorre tener conto del valore del bene donato e del grado di parentela tra donante e donatario. Le donazioni possono essere fatte ai figli, ai fratelli, al coniuge, ai parenti e ad ogni altro soggetto non appartenente alla famiglia di origine.

Donazioni e regali, qual franchigia e aliquota
Donazioni e regali, quando si paga l’imposta? (Lamiapartitaiva.it)

La franchigia per coniuge e parenti in linea retta, genitori, figli, ascendenti e discendenti in linea retta, adottanti e adottati nonché affiliati è di 1 milione di euro e l’aliquota applicata è del 4%. Per i fratelli e le sorelle, invece, la franchigia scende a 100 mila euro con aliquota del 6% mentre per gli altri parenti entro i 4° grado (affini in linea retta e collaterale entro il 3° grado) non c’è una franchigia e l’aliquota è del 6%.

Per tutti gli altri soggetti non c’è franchigia e l’aliquota è dell’8%. Infine, se il donatario è una persona con handicap la franchigia sarà di 1.500.000 euro e l’aliquota del 4, 6, 8% in base al grado di parentela. Questi elencati i costi delle donazioni e regali in base ad importo e parentela. Occorre sapere, però, che l’imposta si applica solo per la quota che eccede la franchigia e che non è dovuta se il contratto non dovesse essere formalizzato (sentenza 18725/2017 della Corte di Cassazione).

Se dovessero esserci più donazioni verso una stessa persona, infine, la franchigia sarà dovuta una sola volta e calcolata sull’importo totale dei regali.

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