Residenza diversa tra coniugi anche se non separati: ecco come ottenere tutte le agevolazioni

I coniugi possono avere residenze differenti, questo permette di ottenere numerose agevolazioni, ma bisogna prestare attenzione.

L’ordinamento non impone ai coniugi di avere la stessa residenza, mentre questa dovrebbe coincidere con la dimora abituale. Infatti in Italia vi è differenza tra residenza, domicilio e dimora. Proprio in questo cavillo si insinua la possibilità.

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Come gestire le agevolazioni sulla doppia casa (lamiapartitaiva.it)

Non si tratta però, attenzione, di eludere la legge. Può capitare infatti che le persone si trovino ad essere sposate, ma a convivere solo per determinati periodi come chi si trova fuori cinque giorni a settimana e rientra per salutare la famiglia solo nel weekend o ancora chi risiede proprio in modo distaccato dal coniuge.

Residenza diversa per i coniugi: quali sono le agevolazioni

Non avendo la residenza nel medesimo posto ci sono delle agevolazioni che si possono attuare poiché di fatto vengono mantenute due case, che siano di proprietà o in affitto non importa, sono spese duplice per i consumi e per tutto ciò che riguarda la vita separata ed è quindi possibile minimizzare il tutto grazie a dei bonus e degli strumenti pensati appositamente.

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Le agevolazioni per coniugi residenti in case diverse (lamiapartitaiva.it)

Un esempio molto comune riguarda il pagamento dell’IMU. La tassa viene applicata solo dalla seconda casa in poi, quindi sostanzialmente viene esclusa la prima perché è l’abitazione principale. Se però i due coniugi non hanno una sola residenza ma due, quindi vivono in due case diverse, scatta l’agevolazione e si applica l’esenzione dal pagamento a tutte le case in cui questi risiedono. Questo perché, dal 2022, è stato ritenuto non corretto penalizzare coloro che si trovano in case separate e che dovevano fare fronte a una tassa gravosa.

Ovviamente è indispensabile far fronte alla questione con documentazione che comprovi il tutto. Se si hanno due residenze diverse ma nell’altra non ci sono consumi, è chiaro che c’è qualcosa che non va. Quindi per procedere in questo senso è importante essere sempre in regola con la legge. Le agevolazioni possono anche essere applicate per i consumi o la tassazione diretta nella dichiarazione dei redditi, quindi è giusto far sempre presente la doppia residenza all’atto della dichiarazione personale.

Il 730 infatti può separato o in comune per il nucleo familiare, diverso è il caso dell’ISEE che tiene comunque considerazione di quelli che sono i redditi della famiglia e quindi determinati da tutti coloro che ne fanno parte. Ovviamente consultare un commercialista che possa determinare un quadro chiaro delle variazioni da effettuare è, in questo caso, una scelta sicuramente indispensabile.

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