Rimborso sul mutuo, è possibile recuperare i soldi versati con una procedura semplice

Esiste una procedura legata alla possibilità di ottenere un rimborso sul mutuo versato per l’acquisto di una casa. Ecco qual è il dettaglio da controllare.

Il pagamento del mutuo, in particolar modo quello a tasso variabile, ha fatto registrare nel corso del 2023 una vera e propria impennata. Si tratta della conseguenza della costante e continua crescita dei tassi legati al prestito bancario, come effetto della crisi economica innescata dai conflitti bellici, primo fra tutti quello russo in Ucraina.

Rimborso rate mutuo, la sentenza della cassazione
Rate mutuo, quando si può ottenere un rimborso -(lamiapartitaiva.it)

Alcune persone potrebbero però ammortizzare tali aumenti grazie ad un rimborso legato ad un particolare dettaglio e relativo ai pagamenti effettuati in un lungo lasso di tempo, di quattro anni. Scopriamo di che cosa si tratta e quando si ha diritto il rimborso delle rate del mutuo.

Rimborso rate del mutuo, quando è previsto? Il dettaglio da controllare subito

Iniziamo col dire che è stata la Corte di Cassazione a disporre, con un’apposita sentenza, tale rimborso. Pertanto chi ricade nel periodo d’interesse e rispetta i requisiti legati ai tipi di mutui interessati, potrebbe avere diritto a ricevere indietro del denaro. Ma come è possibile e, soprattutto, in che modo è possibile sapere se si rientra in tale ambito?

La questione è legata, nello specifico, ad unaalterazione artificiosa‘ dell’indice Euribor avvenuta nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2008. Alcuni istituti bancari esteri avrebbero, come delineato nella sentenza della Cassazione, manipolato tale indice alterandolo ed è questo il motivo per il quale è stata stabilita la nullità dei contratti basati sull’Euroibor relativamente a quell’arco temporale.

Rimborso rate mutuo, la sentenza della cassazione
Per quale periodo di tempo è possibile ottenere un rimborso di parte delle rate del mutuo (lamiapartitaiva.it)

Ne scaturisce la possibilità di richiedere il rimborso di una parte delle rate che in quel periodo vennero versate, questo chiaramente solo in specifici casi e a talune condizioni. Nello specifico il rimborso è legato alla differenza tra il tasso legale che la Cassazione ha indicato nella sentenza, ed il tasso reale che talune banche in quel periodo hanno applicato.

Qual è, dunque, la procedura da seguire per richiedere ed ottenere il rimborso delle rate? Innanzitutto bisogna verificare se si ha diritto a ottenerlo andando a capire se il mutuo è stato interessato dalle alterazioni di cui sopra. Basterà verificare se il mutuo a tasso variabile è stato interessato dal pagamento di rate nel periodo in esame per poi capire se era indicizzato all’indice Euribor ad 1, 3 oppure a 6 o 12 mesi.

Quando il diritto al rimborso sarà stato accertato bisognerà indirizzare alla banca una missiva di diffida in modo tale che il risarcimento non cada in prescrizione ed infine bisognerà calcolare a quale rimborso si avrà diritto. Alla banca oltre alla richiesta di rimborso andranno inviati il contratto di mutuo e le rate versate, ma anche il calcolo del rimborso ed i documenti relativi all’alterazione dell’Euribor. Entro 30 giorni dall’invio della missiva la banca dovrà rispondere, in caso contrario occorrerà rivolgersi ad una associazione dei consumatori o ad un legale.

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