Tasse

Soldi regalati ai figli, se commetti un errore paghi la tasse

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Antonetta Del Prete

Se vuoi regalare dei soldi ai tuoi figli devi fare molta attenzione. Basta un semplice errore e ci saranno tasse da pagare!

Quando si tratta di donare denaro ai propri figli tramite bonifico, spesso si pensa che sia un’operazione semplice e priva di conseguenze fiscali. Tuttavia, è importante essere consapevoli di quali errori non commettere per evitare di incorrere in tasse e complicazioni con il fisco.

In caso di donazione è bene comprendere la natura della stessa – Lamipartitaiva.it

Prima di tutto bisogna comprendere quando i soldi devono essere dichiarati. Bisogna quindi distinguere tra una donazione di modico valore e una donazione importante. Le donazioni di modico valore, che non impoveriscono il donante né arricchiscono eccessivamente il beneficiario, possono essere effettuate senza la necessità di un notaio e senza incorrere in tasse. Tuttavia, nel caso di donazioni importanti, che possono avere un impatto significativo sul patrimonio del donante o del beneficiario, è spesso richiesta la presenza di un notaio per garantire la validità legale della transazione.

Un errore comune

L’errore da evitare è quello di non specificare correttamente la causale del bonifico. È fondamentale indicare chiaramente se si tratta di una donazione, di un prestito o di una restituzione di prestito. Una causale generica come “restituzione” potrebbe sollevare sospetti da parte delle autorità fiscali e portare a complicazioni nella dichiarazione dei redditi.

La causale va specificata e se necessario si devono pagare la tasse su quei soldi – Lamiaprtitaiva.it

In caso di controversie fiscali, è importante che i figli forniscano un adeguato supporto probatorio per dimostrare la natura della transazione. Se un bonifico da parte dei genitori non è correttamente documentato o se la spiegazione fornita non è sufficientemente chiara dal punto di vista fiscale, le autorità potrebbero presumere che si tratti di redditi non dichiarati e richiedere il pagamento delle relative tasse.

La sentenza della Commissione Tributaria del Piemonte del 6 ottobre 2021 fornisce un chiarimento importante su questo tema. Nel caso specifico trattato dalla sentenza, un bonifico da parte di un genitore alla figlia è stato considerato reddito imponibile perché la causale indicava “restituzione” anziché “donazione”, e la documentazione fornita non era sufficientemente chiara dal punto di vista fiscale. Questo caso evidenzia l’importanza di documentare correttamente le transazioni finanziarie e di specificare adeguatamente la natura della donazione nei bonifici effettuati.

In conclusione, quando si effettuano bonifici dai genitori ai figli, è essenziale seguire alcuni passaggi chiave per evitare di pagare tasse inutilmente. Specificare chiaramente la natura della transazione nella causale del bonifico, documentare accuratamente le operazioni finanziarie e fornire un adeguato supporto probatorio in caso di controversie sono tutti elementi fondamentali per garantire la corretta gestione delle donazioni di denaro ai figli e per evitare problemi con il fisco. In caso di dubbi o incertezze, consultare un professionista esperto in materia fiscale può essere estremamente utile per evitare complicazioni future.

Antonetta Del Prete

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