Tagli enormi ai pagamenti, tanti lavoratori in difficoltà: c’è chi sta guadagnando 1 euro al mese

Caos nei pagamenti: i lavoratori riportano dati imbarazzanti, c’è chi ha dimostrato di aver guadagnato un euro in un mese per i tagli.

Il 2024 non inizia nel migliore dei modi: troppe le segnalazioni pervenute di riduzioni di stipendio spaventose. C’è chi ha anche segnalato di aver avuto bonifici da 1 euro, notificati sul conto. La situazione è fuori controllo ma purtroppo sembra che nessuno possa risolverla e anche i lavoratori stessi si sentono disarmati.

Tagli stipendi 2024
Tagli sui pagamenti, cosa sta accadendo – lamiapartitaiva.it

Il disagio è differente per vari settori: da una parte le proteste degli agricoltori continuano, dall’altra Stellantis ha già annunciato cassa integrazione per circa due mesi, dall’altra ancora la situazione docenti rimane mal gestita e precaria.

Sono tantissimi i settori a subire enormi disagi, non solo inerenti ai salari ma anche inerenti alla sicurezza e alla precarietà. Dopo tutte le segnalazioni pervenute dagli iscritti all’associazione Ancodis, diversi docenti che si sono ritrovati con stipendi inferiori ai 1000 euro, tra cui una segnalazione in particolare informa di una lettura pari ad 1 euro, è perciò stato lanciato agli iscritti un form per sondare quanto accaduto.

Cosa sta accadendo ai lavoratori e perché si sono ritrovati gli stipendi ridotti all’osso: il perché dei tagli sui pagamenti

Questo febbraio è parso particolarmente problematico, più dei mesi precedenti. Rosolino Cicero, il presidente dell’associazione, ha infatti evidenziato che quasi il 92% dei partecipanti ha registrato una diminuzione dello stipendio anche superiore ai 100 euro, fino agli 800, rispetto a gennaio 2024. Poi, a seguire, un considerevole 70,4% ha evidenziato una riduzione superiore ai 200 euro, e il 13,5%, percentuale comunque ancora degna di nota, con una riduzione totale di ben 800 euro.

Tagli stipendi 2024
Tagli sugli stipendi, cosa sta accadendo ai docenti – lamiapartitaiva.it

Considerando gli stipendi dei docenti senza cattedra, praticamente si parla di una riduzione quasi totale dello stipendio: questo mese avranno ricevuto poche centinaia di euro, fino ai casi limite di stipendi al di sotto dei 100. Se la situazione era instabile precedentemente, questo mese è stato veramente da record, senza rispetto per i lavoratori, che non solo sono costretti a girare l’Italia per sperare in qualche supplenza o in un contratto temporaneo, ma si ritrovano anche con stipendi imbarazzanti (non per loro ma per chi si permette a darglieli).

Le cifre hanno così sollevato interrogativi urgenti sui metodi di calcolo degli stipendi, e dall’indagine è stato rilevato il problema. Solo il 4% ha registrato un aumento di 100 euro, il 3% tra i 100 e i 300 euro, mentre solo l’1,6% ha registrato un aumento che si aggira tra i 300 e i 500 euro. La maggior parte dei lavoratori invece ha registrato una notevole diminuzione, come già elencato precedentemente.

Il motivo è da attribuirsi all’annuale conguaglio dovuto alla ricezione di compensi con aliquote basse o minime. Il “riequilibrio” è un procedimento automatico dei sistemi del Ministero dell’economia che avviene nel mese di febbraio, quindi purtroppo, a parte la segnalazione del disagio, non si può agire diversamente.

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