Tassa di successione: adesso puoi non pagarla legalmente, svolta per le famiglie

La legge ammette delle ipotesi di esenzione dal pagamento della tassa di successione. Chi sono i beneficiari della misura?

Le tasse che devono essere versate dagli eredi sono determinate in base alla Dichiarazione di successione e vengono proporzionate al patrimonio in oggetto.

risparmio tassa sulla successione
Si può risparmiare sulla tassa di successione (lamiapartitaiva.it)

I chiamati all’eredità hanno il diritto di rifiutare il lascito, qualora risulti eccessivamente oneroso. In questo caso, non sono obbligati al rilascio di alcuna dichiarazione né al pagamento di spese.

La rinuncia all’eredità, tuttavia, non è l’unico metodo per evitare di pagare la tassa di successione. Anche gli eredi che accettano il patrimonio del defunto, infatti, possono essere sollevati da tale onere.

Gli eredi (coniuge o parente in linea retta del de cuius) non sono tenuti al versamento dell’imposta quando l’eredità ha un valore inferiore a 100 mila euro e quando non prevede beni immobili o diritti reali immobili.

In ogni caso, se non ci sono debiti elevati, non avrebbe senso non accettare l’eredità per non affrontare le spese di successione. Quello a cui devono prestare massima attenzione gli eredi, invece, è assicurarsi che l’imposta venga equamente suddivisa tra di loro, in base alle modalità fissate dalla legge.

Come viene calcolata la tassa di successione? Il trucco infallibile per risparmiare

La tassa di successione, come abbiamo anticipato, viene calcolata sulla base della Dichiarazione di successione.

esonero tassa di successione
Tramite il testamento si può evitare il pagamento della tassa di successione (lamiapartitaiva.it)

In particolare, l’importo dovuto tiene conto di aliquote e franchigie che variano a seconda del grado di parentela degli eredi. Le regole sono le seguenti:

  • imposta del 4% sull’eredità superiore a 1 milione di euro, per il coniuge, i figli, i genitori e i nipoti (figli dei figli);
  • imposta del 6% sull’eredità superiore a 100 mila euro, per i fratelli e le sorelle del defunto;
  • imposta del 6%, senza franchigia, per gli altri parenti fino al 4° grado e gli affini in linea retta e correlata entro il 3° grado;
  • imposta dell’8% sull’intero valore dell’eredità per tutti gli altri soggetti.

In caso di eredi disabili, si applicano tali aliquote ma solo se l’eredità supera l’ammontare di 1,5 milioni di euro.

Sulla base della normativa che abbiamo appena illustrato, per evitare di pagare la tassa di successione, basta distribuire, tramite testamento, i beni in maniera tale da non superare le franchigie.

Per il calcolo dell’attivo ereditario (ad esclusione, dunque, dei debiti) vengono presi in considerazione solo i beni immobili, i beni mobili (tra cui i conti correnti) e le partecipazioni societarie.

Calcolando attentamente l’ammontare del proprio patrimonio, dunque, il testatore può trovare il metodo legale per ottenere l’esonero dal versamento delle imposte successorie. Si tratta di una soluzione certamente migliore della rinuncia all’eredità.

Gestione cookie