Truffe online, attenzione quando vedi questo marchio: è quello più usato dagli hacker

C’è un marchio assai noto che i malintenzionati imitano molto per cercare di truffare gli utenti online. Ecco qual è.

Da quando Internet ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo, avere una connessione è diventato indispensabile. Quello che prima occorreva per essere informati, era leggere dei libri, oppure chiedere a persone, ascoltare i vari programmi in tv e quant’altro.

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Truffe online, attenti a questo marchio imitato alla perfezione -lamiapartitaiva.it

Oggigiorno, tuttavia, basta un click e si apre letteralmente un mondo. Di informazioni ce ne sono molte, ed è importante addentrarsi in quest’ambito cercando di fare una scrematura delle notizie e di ciò che si propone con intelligenza, per non cadere in trappole.

Eh sì, perché nonostante Internet sia ormai il primo veicolo di informazione a livello globale, le truffe ci sono eccome e sono anche molto ben mascherate. I malintenzionati del mondo del web possono essere hacker che pur di sottrarre dati sensibili e rubare denaro, tessono trame che hanno dell’impensabile. Come quelle di imitare marchi famosi, persino siti di istituzioni, per raggiungere i loro scopi, chiaramente con i proprietari di marchi e membri delle istituzioni stesse, che sono totalmente all’oscuro di tutto ciò.

Truffe online, questo marchio è il più imitato dagli hacker per perpetrare i loro inganni

Come detto, gli hacker sono in grado di riprodurre un sito e farlo apparire molto simile a quello originale, oppure inviano messaggi di posta ingannevoli, il cosiddetto phishing.

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Truffe online, c’è un marchio molto usato dagli hacker-lamiapartitaiva.it

Da quanto si apprende da un sondaggio dell’azienda di sicurezza Check Point Software Technologies, nell’ultimo trimestre del 2023, il marchio più imitato in assoluto dagli hacker per sottrarre info personali ecc., è stato Microsoft. Addirittura, il 33% dei tentativi di phishing degli hacker sono avvenuti con questo marchio. I truffatori hanno cercato di ingannare gli utenti con messaggi di posta finti, il cui scopo era rimandare a siti fake in cui poi erano richiesti dati personali o file corrotti che poi portano all’installazione di malware nei terminali.

Le truffe online di questo tipo hanno interessato il marchio Microsoft per il 33%, Amazon con il 9% e Google con l’8%. Secondo gli esperti, gli hacker hanno preso di mira l’ultimo trimestre del 2023, in quanto c’era molto shopping online dovuto al periodo natalizio.

Ecco perché i truffatori online hanno bersagliato rivenditori online e corrieri, come DHL, ad esempio. Il timore di Omer Dembinsky, Data manager di Check Point Software, è che nel 2024, con l’avvento dell’intelligenza artificiale, le truffe possano diventare ancora più difficili da riconoscere, rispetto ai messaggi di posta reali da parte delle aziende. Ecco perché gli utenti devono prestare tanta attenzione quando ricevono mail che sembrano venire da marchi importanti e affidabili.

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