Vendite giudiziarie: il nuovo modo per arrotondare e fare affari. Dall’alta moda, ai gioielli, come partecipare secondo regolamentazione.
Le vendite giudiziarie sono diventate un nuovo modo per fare affari, permettendo di acquistare prodotti di lusso a prezzi ribassati. Dalle scarpe alle cinture, passando per abiti, camice, cappotti e pellicce, le vendite giudiziarie offrono una grande varietà di prodotti, con l’obiettivo di venderli nel minor tempo possibile.
Le vendite giudiziarie hanno avuto un grande successo negli ultimi mesi, tanto da diventare virali sui social a Milano e Roma. Spinti dalla curiosità, abbiamo deciso di partecipare personalmente a un’asta presso l’Istituto Vendite Giudiziarie. Già prima delle 10 del mattino, una lunga fila di persone impazienti si era formata all’esterno dell’edificio, con alcuni fortunati che erano riusciti ad arrivare per primi e a uscire con borse e sacchetti pieni di merce.
Vendite giudiziarie: sono convenienti? Come funzionano
Persone di tutte le età si erano riversate all’ingresso, provenienti da diverse città come Firenze, Bologna, Milano e persino da Forte dei Marmi. Tra di loro, Carla e Roberta, due signore con cui abbiamo condiviso la fila, ci hanno raccontato di essere venute appositamente da Forte dei Marmi per l’occasione. Quando hanno saputo che sarebbero stati venduti i prodotti di Volponi, non hanno esitato a partecipare.
Mentre la fila si muoveva lentamente, i cartelloni con le descrizioni dei prodotti facevano salire l’attesa tra i clienti. Oltre 9.000 paia di scarpe, 105 giacche e cappotti, 400 camicie da uomo e donna e molti altri articoli ancora. Dopo una fila simile a quella di uno stadio, siamo finalmente riusciti ad entrare nella sala delle vendite. Ci siamo subito trovati di fronte a una grande cesta di cinture di tutti i tipi e materiali, ognuna con un prezzo di 60 euro.
La sala era piena di scaffali e mensole piene di camicie di ogni tipo, dalle estive di lino alle fantasie più sgargianti, passando per le classiche bianche da completo. Lunghe file di persone si concentravano sugli scaffali delle scarpe per trovare il numero e la taglia giusta, o semplicemente per calcolare il prezzo scontato del 50% riportato sul cartellino.
I veri protagonisti erano però i capi di lusso: giacconi, chiodi e soprattutto una lunga fila di pellicce. I prezzi non erano decisamente abbordabili, spesso superando i 3.000 euro. Le borse, le ciabatte e i cappelli erano invece più accessibili, con alcuni articoli a soli 30 euro. Nonostante il nostro viaggio non abbia portato a nessun acquisto, abbiamo notato una lunga fila di persone all’uscita con sacchetti pieni di prodotti acquistati. Alcuni avevano finalmente trovato il paio di sneakers o il fantastico bomber che desideravano.
Purtroppo, i clienti abituali che frequentano lo spaccio per necessità economiche sono stati penalizzati, schiacciati tra coloro che cercavano prodotti di lusso. Nonostante ciò, le vendite giudiziarie continuano ad attirare sempre più persone alla ricerca di affari e prodotti di qualità a prezzi convenienti.
