15 mila euro di arretrati, a chi spettano

Ben 15 mila euro di arretrati in media per ogni lavoratore: dopo un’attesa di vari anni, c’è il rinnovo dell’accordo collettivo nazionale.

Grazie al nuovo contratto ogni professionista potrà ottenere dai 250 ai 290 euro in più ogni mese, con gli arretrati che ammonteranno a circa 15 mila euro netti. Ma ci sono anche altre novità importanti, come i percorsi di carriera un tangibile miglioramento delle condizioni di lavoro, con l’introduzione di vari diritti. A partire da quello che riconosce le ore lavorate in più e l’obbligo tassativo al loro recupero.

Arretrati per 15 mila euro
Aumenti per 15 mila euro: i risultati delle contrattazioni – lamiapartitaiva.it

L’accordo arriva dopo due anni di discussioni non sempre senerissime. E dal punto di vista economico i risultati appaiono importanti. Gli arretrati da riscuotere sono pari a circa 15 mila euro in media. In generale, gli aumenti contrattuali segnano un + 3,78%, con appunto i relativi arretrati e tutte le principali tutele sulla disciplina della maternità.

Ma a quanto pare, con questo accordo, si recupera solo in parte il ritardo accumulato negli anni, aggiornando i compensi al 2021. In tutto si recuperano cinque anni di arretrati. Per un totale di più o meno 700 milioni di euro, cioè circa 15 mila euro di arretrati per professionista.

Tutti questi soldi sono stati già accantonati negli anni dalle Regioni e quindi non incideranno in alcun modo sulla spesa pubblica già prevista. Ma quali lavoratori potranno godere di questo rilevante aumento di stipendio? La categoria interessata è quella dei medici.

15 mila euro per ciascun professionista di arretrati: a chi andranno

Gli arretrati da riscuotere di 15 mila euro in media andranno quindi a ogni medico, grazie al rinnovo dell’accordo collettivo nazionale (ACN) di medicina generale e continuità assistenziale 2019-2021. L’accordo interessa 40 mila medici di famiglia e oltre 10 mila medici ex guardie mediche. La bozza di intesa è stata trovata dai sindacati con la SISAC, ovvero la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati.

Nuovo contratto per i medici di famiglia e i medici di base
Arrivano gli arretrati per i medici – lamiapartitaiva.it

I sindacati hanno annunciato che sono state negoziate risorse nuove. Si tratta di risorse stanziate per le certificazioni INAIL e per l’incremento della quota oraria per le attività territoriali previste dal PNRR. Poi c’è un’altra novità molto importante.

Riguarda l’attuazione del Ruolo Unico, una sistemazione che garantisce di fatto a ogni medico il tempo pieno. Poi, per i medici di base è prevista infatti l’istituzione di un tavolo permanente, presso la SISAC, sui tempi di conciliazione di vita-lavoro e delle pari opportunità.

Infine, grazie all’accordo, malattia e infortuni non saranno più considerati come sospensione dal servizio ai fini della valutazione dei punteggi delle graduatorie. Tutto ciò per non penalizzare quei professionisti che non riescono, proprio per motivi di malattia, a svolgere la propria attività.

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