Acquisto o affitto di immobile pignorato: rischi grosso senza rendertene conto

Acquistare un immobile che è stato pignorato conviene veramente? In realtà no e ci sono dei rischi che non si devono sottovalutare.

Le aste sugli immobili sono in aumento, soprattutto dopo la pandemia. Questa crisi ha generato tanti pignoramenti di case e altri immobili, comportando un boom di esecuzioni giudiziarie e di persone interessate ad acquistare o affittare immobili pignorati, perché economicamente più convenienti. Ma conviene veramente? In questo articolo si parlerà proprio di questo e dei consigli se si vuole comprare o affittare una casa pignorata.

Acquisto e affitto di immobili pignorati, rischi
Immobili pignorati, i rischi dell’affitto o dell’acquisto (lamiapartitaiva.it)

Come detto in precedenza, comprare una casa pignorata è economicamente più conveniente. Va detto che l’aspirante acquirente o locatario vanno tutelati prima di sottoscrivere un contratto immobiliare. Questo per evitare situazioni molto spiacevoli per chi acquista o affitta una casa ed è per questo che è molto importante fare dei controlli prima di prendere in locazione o avviare una compravendita di un immobile residenziale, ovvero la casa dei propri sogni.

 Acquisto o affitto di case pignorate: rischi in vista

Sono due situazioni diverse, con rischi differenti. Per chi prende una casa in affitto di un immobile già pignorato quando si firma un contratto, ci sono dei rischi da non sottovalutare. In caso di acquisto ne sorgono altri e in questo articolo analizziamo situazioni diverse tra loro. Questo comporta che, in entrambi i casi, bisogna fare attenzione prima di sottoscrivere un accordo.

Come acquistare o affittare una casa pignorata
Come rivolgersi a professionisti per acquistare o affittare una casa pignorata (lamiapartitaiva.it)

Quando si prende una casa in affitto, in presenza di pignoramento al momento della firma del contratto, renderà inefficace l’affitto e a rischio di ripetizione di canoni di locazione già versati. Vale a dire che l’inquilino che paga l’affitto al proprietario a cui è stata pignorata la casa, potrebbe essere obbligato a pagare un’altra volta i canoni di locazione. Questo avviene perché dopo il pignoramento è il custode giudiziario ad essere il destinatario dei canoni versati. Dunque si rischia di pagare davvero salato.

La cosa da fare è chiedere una visura ipotecaria aggiornata e farla esaminare da un professionista. E’ bene, in caso di pignoramento, non procedere con la locazione perché il contratto non sarà opponibile a chi vince l’asta. Se il pignoramento avviene quando c’è una locazione, il conduttore deve stare attento e dovrà consentire le visite della casa da parte del custode giudiziario e dei potenziali acquirenti che partecipano all’asta. Inoltre, dovrà rapportarsi con l’aggiudicatario.

Quando c’è un acquisto, il pignoramento non pregiudica la vendita della casa da parte del debitore esecutato, purché ci sia il consenso dei creditori. Questi ultimi autorizzano la cancellazione delle ipoteche e del pignoramento. Il giudice, prendendo atto di ciò, procede all’estinzione del pignoramento e, poi, il notaio provvede a concludere l’acquisto e cancellare in Conservatoria ipoteche e pignoramento. Per verificare in anticipo e prima di versare somme a titolo di caparra occorre conoscere il Saldo di Stralcio e bisogna rivolgersi a professionisti che sappiano come cautelare l’acquirente.

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