Bonus ristorazione, al via le domande fino ad Aprile: quali attività gastronomiche possono chiederlo

Un Bonus per ristoranti e gelaterie sotto forma di contributo da richiedere entro fine aprile. Scopriamo come funziona.

Il mondo della ristorazione ha il suo aiuto economico di cui approfittare. Vediamo in cosa consiste, chi può richiederlo e a quanto ammonta il contributo.

Bonus ristorazione chi può ottenerlo
Via alle domande del Bonus ristorazione (Lamiapartitaiva.it)

Durante gli anni della pandemia il settore della ristorazione è entrato in crisi ma ha iniziato lentamente rialzarsi già a fine 2021. La strada della ripresa è stata irta di ostacoli e insidie quando nel 2022 il contesto geopolitico ha avuto come conseguenze l’aumento dei prezzi sulle materie prime, comprese quelle energetiche. Gli esercizi hanno dovuto affrontare prezzi fuori controllo della bolletta energetica. Aumenti del 200% che hanno messo in ginocchio un importante settore.

Ora finalmente la situazione è migliorata e già dall’estate 2023 i clienti sono tornati a riempire ristoranti, pizzerie e gelaterie. Ci vorrà del tempo per ritornare ai vecchi guadagni considerando che i prezzi faticano a scendere nonostante l’inflazione stia diminuendo. Il Governo ha pensato di sostenere il settore della ristorazione con un’agevolazione richiedibile dal 1° marzo al 30 aprile. La misura è nota con il nome Bonus ristorazione per ristoranti, pasticcerie e gelaterie.

Bonus ristorazione 2024, requisiti e spese ammesse

Il Bonus ristorazione si presenta come un contributo in conto capitale pari al 70% delle spese totali ammesse. Il tetto di spesa massimo è di 30 mila euro per ogni impresa. A beneficiare dell’agevolazione gelaterie, pasticcerie e ristoranti che operano nel settore con codice ATECO 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione.

Bonus ristorazione requisiti e spese ammesse
Il Bonus per gelaterie e ristoranti (Lamiapartitaiva.it)

Tra i requisiti l’essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da minimo dieci oppure oppure aver comprato nei dodici mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ nonché prodotti biologici per minimo il 25% degli acquisti complessivi del periodo. Le imprese con codice ATECO 56.10.30 – gelaterie e pasticcerie – e con il codice ATECO 10.71.20 – pasticceria fresca – dovranno essere iscritte nel Registro delle imprese da minimo dieci anni oppure ave comprato i prodotti prima citati nella misura minima del 5% del totale.

Tra le spese ammesse quelle per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività di impresa a condizione che siano nuovi di fabbrica, funzionali e comprati alle normali condizioni di mercato. Tali beni dovranno risultate nello Stato patrimoniale dell’impresa per minimo tre anni dal momento della concessione del contributo. Il pagamento delle spese dovrà essere effettuato con metodi tracciabili utilizzando i conti dell’impresa. Per quanto riguarda la modalità di inoltro della domanda occorre attendere il Decreto Attuativo con le informazioni in merito. I tempi sono ristretti.

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