Comprare casa all’asta, il dettaglio delle spese che in molti ignorano: poi arriva la batosta

A chi spetta pagare determinate spese dopo l’acquisto di una casa all’asta? La soluzione a uno dei dubbi più diffusi sull’argomento.

Quando si compra un immobile non è raro scoprire dell’esistenza di spese arretrate pendenti sulla casa. E una simile condizione non è certo evitabile dal nuovo proprietario che è entrato in possesso dell’immobile attraverso un’asta. Uno dei dubbi più comuni tra chi acquista una casa o un appartamento all’asta riguarda appunto il come comportarsi con debiti e sospesi del precedente possessore.

Spese e debiti casa all'asta
Spese nascoste nell’acquisto di una casa all’asta – lamiapartitaiva.it

Inoltre, non tutti sanno che l’aggiudicatario di un immobile all’asta deve versare alla procedura altri soldi dopo aver pagato il prezzo fisso per l’acquisto. Oltre al prezzo di aggiudicazione ci sono infatti imposte e oneri accessori da corrispondere. Tutte spese previste dalla legge.

Se un immobile è finito all’asta, di norma, è perché il vecchio proprietario non è riuscito a pagare dei debiti o perché ha avuto dei seri problemi con la legge. Fra i debiti accumulati potrebbero esserci anche le spese condominiali arretrate. Che fare se il debitore esecutato non aveva mai pagato ciò che doveva al condominio? Chi deve pagare?

Il nuovo proprietario che ha preso la casa all’asta deve preoccuparsi di queste spese. Come e in che misura? La legge italiana è chiarissima sulla fattispecie. Per l’ordinamento vigente, infatti, l’aggiudicatario nuovo acquirente è tenuto a corrispondere al condominio gli oneri per l’anno in corso al tempo del decreto di trasferimento e per l’anno precedente.

Per il resto dei debiti, invece, in teoria, avrebbe diritto di chiedere al venditore il rimborso dei contributi relativi al periodo in cui l’immobile era ancora nel suo possesso.

Spese condominiali arretrate: cosa succede quando la casa è venduta all’asta

In generale, quindi, ogni volta che avviene un acquisto di un immobile tramite un’asta giudiziaria le spese condominiali ordinarie dell’ultimo biennio devono essere pagate, in caso di debiti, dal nuovo acquirente. Invece per le spese straordinarie, la situazione si complica.

Aste giudiziarie: le spese accessorie e i debiti
Asta giudiziaria e debiti condominali – lamiapartitaiva.it

Il nuovo proprietario non è tenuto a pagare tutte le spese condominiali arretrate. Le spese di condominio anteriori ai due anni restano a carico del vecchio proprietario. Ma se le spese straordinarie hanno una scadenza che ricade nel periodo in cui il nuovo acquirente è già divenuto proprietario, potrebbe esserci l’obbligo di pagamento.

Diventa quindi fondamentale preoccuparsi di tutti i debiti aperti nel momento di trasferimento, cioè nel periodo di competenza per cui si è obbligati in solido per i debiti condominiali.

Prima di comprare una casa all’asta potrebbe dunque convenire sempre ottenere un servizio di consulenza per avere una valutazione dell’immobile e una perizia riguardo ai costi da sostenere.

Gli oneri condominiali insoluti si aggiungono dunque alle spese di imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale da pagare quando si vince un’asta. Inoltre bisogna sempre pagare il delegato a carico dell’aggiudicatario.

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