In arrivo il nuovo condono, cosa accade ora con gli abusi

Non un nuovo condono, o forse sì: è già polemica sulla proposta di Salvini di aprire a una pace edilizia dedicata alle “piccole” irregolarità.

Sono centinaia di migliaia, o più probabilmente milioni, in Italia gli abusi edilizi, le situazioni di piccola, media o grande irregolarità che caratterizzano gli immobili. L’oggetto della sanatoria proposta dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini dovrebbe appunto riguardare violazioni e difformità non strutturali, ovvero piccoli abusi non contemplati dalla normativa vigente o difficilmente risolvibili attraverso un’ordinaria regolazione catastale.

Pace edilizia, il nuovo condono voluto da Salvini
Lavori edili irregolari: arriva il nuovo condono – lamiapartitaiva.it

Secondo Salvini, più del 75% degli immobili italiani dovrebbe presentare simili irregolarità, che risultano il più delle volte difficili da sanare (molte domande di regolarizzazione sono pendenti da decenni). Di conseguenza, si tratta anche di sbloccare il mercato (una casa che presenta un abuso non può essere ceduta né comperata). Ecco perché il ministro parla di una legge “salva casa” e si oppone alla definizione di nuovo condono edilizio.

La nuova legge, quindi, non dovrebbe mirare a permettere di regolarizzare gli abusi totali, com’è stato per tanti passati condoni. Salvini parla di piccole irregolarità, riferendosi dunque a quelle piccole difformità costruttive o di destinazione d’uso che un immobile può rivelare rispetto a quanto oggetto di permesso di costruire.

Il caso specifico è quello di interventi realizzati con modalità diverse da quelle previste o senza autorizzate ma che incidono su elementi particolari e quindi non essenziali dell’abitazione. Ma quali sono, in definitiva, le irregolarità che potrebbero essere sanate con questo nuovo condono non condono?

Nuovo condono: tutte le irregolarità sanabili

In realtà non esiste ancora un testo che possa mettere in luce gli obiettivi concreti della legge a cui vorrebbe lavorare Salvini. Ciò che sappiamo è solo quello che lo stesso ministro ha anticipato in alcune interviste. Ovvero l’intenzione di permettere agli italiani di sanare le difformità di natura formale, legate a tutte le incertezze interpretative della disciplina vigente.

Nuovo condono edilizio: la proposta di Salvini
Regolarizzare le piccole irregolarità edilizie – lamiapartitaiva.it

Salvini vorrebbe anche che il suo nuovo mini-condono, presentato come pace edilizia, potesse permettere di regolarizzare le difformità edilizie interne che interessano tantissime proprietà immobiliari. Per esempio, quei casi in cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche all’appartamento. Quindi tramezzi, soppalchi, finestre più larghe del dovuto…

Per il ministro è infatti arrivato il momento di poter regolarizzare tutte quelle difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento e che non sono più regolarizzabili a causa della disciplina della “doppia conforme“. Le cause costruite più di cinquant’anni fa sono spesso caratterizzate da queste irregolarità.

Poi c’è anche l’intenzione di sanare i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee. L’idea di Salvini è già diventata oggetto di un vivace dibattito. C’è chi pensa che l’iniziativa sia giusta e conveniente, dato che tantissime persone hanno a che fare con queste irregolarità. E c’è chi pensa che Salvini stia proponendo una legge che assomiglia a una sanatoria edilizia che potrebbe creare nuovi problemi e che serve solo a conquistare voti.

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