Economia

Libretto postale o buono fruttifero, ecco l’investimento che frutta di più ed è alla portata di tutti

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Antonia Festa

Molti investitori sono spesso indecisi se investire i propri risparmi con un buono fruttifero o un libretto postale. Quale conviene di più?

Uno degli errori da evitare se si possiedono dei risparmi in banca o in posta è di lasciare le somme ferme sul contro corrente. A causa dell’inflazione, infatti, il denaro perderà il potere di acquisto. Per questo motivo, gli esperti consigliano di investire, prediligendo strumenti sicuri, come i libretti postali e i buoni fruttiferi. Si tratta delle soluzioni migliori per coloro che vogliono evitare i rischi del mercato azionario, perché sono garantiti dallo Stato italiano.

Sono più vantaggiosi i libretti postali o i buoni fruttiferi? (lamiapartitaiva.it)

Nel dettaglio, i libretti postali permettono di conservare i propri risparmi senza pericoli e assicurano rendimenti annuali fissi. Esistono quattro tipologie di libretti:

  • Ordinari, con interesse fisso lordo annuo dello 0,001%;
  • Smart, con un interesse variabile lordo dello 0,30% a 90 giorni, dello 0,40% a 360 giorni e dello 0,75% a 150 giorni;
  • Dedicati ai minori fino a 18 anni, con interesse fisso lordo annuo dello 0,01%;
  • Giudiziari, che consentono di percepire denaro da procedimenti giudiziari e sono caratterizzati da un interesse lordo fisso annuo dello 0,01%.

I Buoni Fruttiferi Postali, invece, godono della tassazione agevolata del 12,5%, sono esenti da imposta di successione e possono essere rimborsati in ogni momento prima della scadenza, ottenendo sia il capitale investito sia gli interessi maturati. Anche i Buoni sono garantiti dallo Stato italiano.

Attualmente, ci sono varie tipologie di Buoni sottoscrivibili, tra cui: il Buono 4 anni Plus, il Buono Rinnova, il Buono 3×2, il Buono Risparmio Sostenibile, il Buono 3×4, il Buono ordinario, il Buono 4 anni risparmio semplice, il Buono dedicato ai minori e il Buono Soluzione Eredità e Soluzione Futuro.

Ma qual è la soluzione più conveniente tra libretto postale e Buono Fruttifero? Scopriamolo.

Cosa scegliere tra libretto postale o Buono fruttifero? Col simulatore la decisione è più semplice

Il libretto postale e i Buoni Fruttiferi hanno delle caratteristiche in comune e, dunque, possono sembrare prodotti molto simili. Presentano, tuttavia, delle differenze, che rendono uno strumento preferibile all’altro. In particolare, i Buoni Fruttiferi Postali sembrerebbero più vantaggiosi rispetto ai libretti. Il motivo sta soprattutto nei rendimenti.

Quanto rende un libretto e quanto un buono fruttifero? (lamiapartitaiva.it)

I libretti postali, infatti, rendono dallo 0,001% allo 0,75%, mentre i Buoni sono caratterizzati da tassi di interessi compresi tra lo 0,05% al 6%. I libretti postali, inoltre, presentano rendimenti fissi mentre i Buoni interessi crescenti nel tempo.

Per scoprire tutti i dettagli sui due prodotti e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, consigliamo di usufruire del simulatore disponibile sul sito web di Poste Italiane e su quello di Cassa Depositi e Prestiti. Basta inserire l’importo che si intende investire e verificare i rendimenti relativi alle varie soluzioni proposte.

Antonia Festa

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