Nuova IRPEF e cuneo fiscale, cosa cambia nel 2024 per chi guadagna più di 35mila euro

I contribuenti sono preoccupati dalla nuova IRPEF e dal taglio al cuneo fiscale: c’è un problema per chi guadagna più di 35mila euro.

Con la riforma fiscale, le aliquote IRPEF sono state ridotte da quattro a tre. Vigono quindi l’aliquota del 23% per redditi fino a 28mila euro annui, del 35% per redditi tra 28.001 e 50mila euro e del 43% per redditi oltre i 50mila euro. In questo senso si riduce l’aliquota per i redditi da 15mila a 28mila euro: in pratica, si passa dal 25% (valida nel 2023) al 23%. E tutto ciò, per i lavoratori che rientrano in quest’ultima fascia reddituale, determina un bel risparmio. Si tratta di pagare centinaia di euro in meno di tasse all’anno sugli stipendi.

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Soldi in meno per chi guadagna 35mila euro all’anno con la riforma fiscale – lamiapartitaiva.it

Il risparmio sarà possibile anche grazie al taglio del cuneo fiscale. Nel 2024, l’indicatore è fissato al 7% per chi ha redditi annui fino a 25mila euro lordi, vale a dire per chi percepisce uno stipendio mensile fino a 1.923 euro. La percentuale scende al 6% per chi ha redditi annui tra 25mila e 35mila euro lordi, ovvero per stipendi lordi fino a 2.692 euro al mese.

Il calcolo è semplice: con il taglio del cuneo fiscale aumentato fino al 7% e per tutto il 2024 gli stipendi dei lavoratori dipendenti italiani di importi fino a 2.692 euro lordi aumenteranno tra i 50 e i 161 euro circa al mese.

In generale, dunque, con la riforma fiscale arriveranno vantaggi in termini economici per tutti quei lavoratori dipendenti che rientrano nelle fasce reddituali medio-basse. Chi guadagna tra i 1.150 euro e i 2.150 euro conoscerà infatti una riduzione della tassazione di due punti percentuali.

Più di 35mila euro di stipendio nel 2024: il paradosso della riforma fiscale

Ma che cosa succede quando si superano i 35mila euro di stipendio o di fatturazione mensile nel 2024? Con il nuovo taglio del cuneo fiscale e l’introduzione della nuova IRPEF potrebbero sorgere alcuni problemi per una fascia di reddito. Nel 2024 gli stipendi degli italiani potrebbero mutare. Ma non sempre in meglio, come si evince dalle prime simulazioni.

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Tasse: la “trappola” per i lavoratori sopra i 35mila euro – lamiapartitaiva.it

Coloro che percepiscono redditi superiori ai 35mila euro non se la vedranno così bene. Anche superando tale soglia di un solo euro, dovranno affrontare cospicui aumenti nella tassazione, perdendo più di mille euro all’anno. Questo perché il taglio del pagamento dei contributi raggiunge un massimo di circa 1.600 euro fino alla prima fascia reddituale prevista e di circa 1.900 euro fino al limite di reddito annuo di 35mila euro.

Superata questa soglia di reddito, non c’è alcun aumento previsto per i dipendenti italiani per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale. Ci sarebbe invece una perdita di 1.100 euro di aumenti e si pagheranno più tasse sull’aliquota IRPEF al 35% su un guadagno ridotto.

Cosa fare, dunque? Secondo le opposizioni, per non rimetterci, ogni lavoratore in una simile situazione dovrebbe ricevere un aumento di 2.000 euro. Il che suona ovviamente un po’ inverosimile. A lanciare l’allarme è stata l’Upb, secondo cui superando di un solo euro la soglia di reddito di 35mila euro si perdono 1.100 euro all’anno.

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