News

Pagamento a rate delle tasse, le cose da sapere

Published by
Ilaria Macchi

Optare per il pagamento a rate delle tasse può essere davvero comodo, ma è bene agire con la massima attenzione.

Ognuno di noi non può ovviamente fare a meno di ottemperare al saldo delle varie imposte, anche se si tratta di una soluzione che si trovano a dover affrontare soprattutto i liberi professionisti. Nel loro caso, infatti, diventa necessario saldare in maniera autonoma i contributi, a volte con cifre che non sono così basse.

Conoscere a quanto ammontano le tasse da pagare è fondamentale – Foto: Lamiapartitaiva.it

Uno dei principi che ha fatto spesso discutere chi si trova in questa situazione riguarda la necessità di dover versare un importo prevedendo quello che si andrà a guadagnare, ma senza avere la certezza che poi sarà così. E’ proprio per questo che la maggior parte dei contribuenti finiscono per puntare sul pagamento a rate delle tasse, così da avvertire meno il peso se si hanno altre spese da sostenere.

Pagamento a rate delle tasse: una soluzione comoda ma…

Nel momento in cui si fa la dichiarazione dei redditi i liberi professionisti sanno bene quanto dovranno versare, ma è in quel momento che possono sentirsi spaventati all’idea di non avere sempe a disposizione la cifra necessaria. E’ proprio per questo che può diventare comodo optare per il pagamento a rate delle tasse, così da non ritrovarsi con un vero e proprio salasso in una volta sola.

In un’apposita circolare l’Agenzia delle Entrate ha scelto di chiarire i dubbi degli utenti a riguardo, così che possano sapere come sia meglio agire per evitare errori o situazioni poco piacevoli.

Pagare a rate può ridurre la preoccupazione – Foto: Lamiapartitaiva.it

Si preannunciano innanzitutto due novità importanti rispetto al passato. Le eventuali rate mensili hanno ora scadenza il 16 del mese, a patto che il piano di rateizzazione si concluda entro il 16 dicembre dell’anno di presentazione della dichiarazione. Il termine ultimo per concludere il piano per le imposte realtive all’anno fiscale 2023 è stato spostato da novembre a dicembre.

Si ha così modo di ottenere una dilazione in sette tranche e non più sei. Per il 2024 la prima rata non scadrà più il 30 giugno, bensì il 1° luglio, le successive sempre il 16 del mese, così da semplificare la procedura. I pagamenti successivi alla prima rata prevedono inoltre interessi pari al 4% annuo, a decorrere dal mese dell’originaria scadenza.

Ilaria Macchi

Recent Posts

Dati azionisti di minoranza: la Ue non obbliga alla pubblicazione, sì a regole proporzionate negli Stati membri

Roma, 21 dicembre 2025 – Gli Stati membri dell’Unione Europea possono introdurre, entro i limiti…

36 minuti ago

Modelli 2026 Agenzia delle Entrate: Bozze 730, Redditi, CU, IVA e IRAP Pronte per la Consultazione

Roma, 20 dicembre 2025 – Ieri sera, giovedì 19 dicembre, l’Agenzia delle Entrate ha messo…

17 ore ago

Revocatoria fallimentare e scissione parziale: cosa cambia per i creditori in Italia

Roma, 20 dicembre 2025 – Un tema caldo per chi si trova in difficoltà economica:…

17 ore ago

Riapertura ritardata della sospensione degli ammortamenti: proroga del regime derogatorio fino al 2024

Roma, 20 dicembre 2025 – Il regime derogatorio che interessa molte attività economiche e fiscali,…

19 ore ago

Unilavoro PMI firma il CCNL Anaste per i servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi in Italia

Roma, 20 dicembre 2025 – Il quotidiano online dedicato alle professioni economico-giuridiche resta un punto…

19 ore ago

Conciliazione in sede protetta: perché la sede del commercialista non è idonea

Milano, 20 dicembre 2025 – La Commissione Tributaria di Milano ha acceso un dibattito acceso…

20 ore ago