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Rimborsi chilometrici ai dipendenti comunali: niente tasse secondo l’Agenzia delle Entrate

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Luca Ippolito

Roma, 25 dicembre 2025 – L’Agenzia delle Entrate ha diffuso oggi una circolare per fare chiarezza sulle nuove norme fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Il documento, molto atteso da commercialisti e imprenditori, arriva dopo settimane di richieste di spiegazioni da parte di associazioni di categoria e contribuenti preoccupati per le novità in arrivo. L’Agenzia sottolinea che l’obiettivo è fornire indicazioni chiare e strumenti pratici a chi dovrà applicare le regole nei prossimi mesi, soprattutto in fase di compilazione delle dichiarazioni.

Le regole fiscali sotto la lente

Al centro dell’attenzione ci sono le modifiche su detrazioni fiscali, aliquote IRPEF e procedure per la fatturazione elettronica. Temi che hanno acceso un certo fermento tra chi opera nel mondo economico. La circolare n. 27/E, pubblicata stamattina sul sito ufficiale dell’Agenzia, entra nel dettaglio su diversi aspetti finora poco chiari. Si spiega, ad esempio, come cambiano i limiti di reddito per accedere alle nuove detrazioni: quella principale – legata alle spese sanitarie – ora ha un tetto fissato a 40 mila euro annui. Una soglia che riguarda circa 2 milioni di contribuenti secondo le stime del ministero.

Per quanto riguarda l’IRPEF, le nuove fasce valgono già per i redditi del 2025. La circolare spiega come calcolare l’imposta e chiarisce che i sostituti d’imposta devono aggiornare le trattenute in busta paga da gennaio prossimo. Una nota specifica riguarda i lavoratori autonomi: “Abbiamo previsto una fase transitoria con regole semplificate”, ha spiegato Valentina Rizzo, dirigente della Direzione centrale dell’Agenzia.

Fatturazione elettronica: cosa cambia

Un capitolo importante è quello della fatturazione elettronica. Dal 1° febbraio prossimo la soglia che obbliga all’invio digitale si abbassa a 15 mila euro di fatturato annuo anche per i professionisti con regime forfettario. Una modifica che interessa soprattutto artigiani e piccoli commercianti. Nella circolare c’è una tabella operativa con casi concreti – come l’esempio di uno studio dentistico con ricavi proprio al limite – e una lista dei software accreditati per inviare i documenti fiscali.

“L’obiettivo è rendere uniformi i controlli ed evitare errori che potrebbero costare sanzioni”, ha detto Rizzo durante un incontro online con la stampa. Chi supera la soglia anche solo nel corso dell’anno deve adeguarsi subito. Chi resta sotto può continuare a usare il sistema cartaceo, ma solo fino a dicembre 2025.

Novità sulle agevolazioni per figli a carico

Tra le novità più discusse c’è anche la revisione delle agevolazioni per figli a carico. La circolare conferma la nuova franchigia fissata a 5.500 euro per figlio. Diverse famiglie temevano di perdere il diritto alle detrazioni: “Abbiamo scelto un criterio progressivo per tutelare i redditi medio-bassi”, si legge nella nota che accompagna il documento.

Le associazioni dei consumatori hanno accolto il testo con cauto ottimismo. “Finalmente regole chiare, ma restano dubbi su alcuni dettagli pratici”, ha commentato il presidente di Federconsumatori, Mario Cellini. In particolare, Cellini auspica una proroga per l’adeguamento tecnologico nelle zone più piccole.

Sanzioni e scadenze: cosa c’è da sapere

Una parte della circolare è dedicata alle sanzioni previste in caso di errori o omissioni nelle dichiarazioni o nei pagamenti. Le nuove disposizioni prevedono sconti sulle multe per chi sistema spontaneamente la posizione entro 30 giorni dalla violazione, con penali tra il 2% e il 10% del dovuto. Il calendario delle scadenze – allegato alla circolare – conferma quanto già annunciato: la dichiarazione dei redditi va consegnata entro il 30 settembre 2026 per tutti i contribuenti.

Il cammino davanti

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato una serie di webinar informativi dedicati ai passaggi più complicati della nuova normativa. Il primo appuntamento è giovedì 15 gennaio alle ore 16, in diretta dal quartier generale di via Cristoforo Colombo a Roma. “Vogliamo stare vicino ai cittadini”, ha garantito Rizzo.

Ora tocca ai professionisti: devono studiare le novità e aggiornare software e procedure interne entro poche settimane. Alcuni sindacati hanno già chiesto incontri tecnici con il ministero dell’Economia per segnalare eventuali problemi riscontrati nella prima lettura del testo.

Il clima resta teso, soprattutto tra i piccoli imprenditori. Ma questa circolare rappresenta un passaggio atteso: si lascia finalmente spazio ai numeri concreti e ai calcoli pratici dopo mesi di dubbi e incertezze. Sarà solo nei prossimi mesi che si potrà capire davvero quale impatto avranno le novità introdotte dal governo con questa manovra fiscale.

Luca Ippolito

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