Tasse Universitarie, guida alla compilazione del modello ISEE

Informazioni dettagliate sulle tasse universitarie e una guida completa alla compilazione del modello ISEE, per ottenere agevolazioni finanziarie.

Le tasse universitarie sono una forma di contributo economico fondamentale richiesto a tutti gli studenti universitari per contribuire alle spese relative all’offerta formativa e ai servizi proposti dall’università, per garantirne la qualità e il sostegno delle attività di ricerca e didattica.

Le università possono così investire le rette pagate dagli studenti in:

  • infrastrutture,
  • materiali didattici,
  • attrezzature didattiche,
  • aggiornamenti dei docenti

Inoltre, le tasse universitarie promuovono la responsabilità degli studenti nei confronti, non solo dell’università, ma anche della propria formazione. Il pagamenti della retta è quindi visto come un impegno tangibile verso il proprio futuro, dando un valore anche economico all’impegno che verrà messo nello studio per perseguire la tanto attesa e ambita laurea.

Le tasse universitarie aprono spesso discussioni molto complesse che affrontano equità e giustizia, per ripartire in modo equilibrato l’istruzione tra tutte le classi sociali. Esistono due correnti di pensiero principali:

  • La prima sostiene che tutti gli studenti dovrebbero pagare le stesse tasse universitarie per garantire un approccio equo
  • altri argomentano che una politica basata sulle tasse di iscrizione uniformi può essere discriminante per gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito o provenienti da comunità svantaggiate.

Sarebbe necessario approfondire le diverse prospettive e trovare una soluzione univoca a livello finanziario ma che permetta l’accesso ad un’istruzione superiore ad ogni fascia economica. Attualmente si usano due sistemi principali per accorciare queste diseguaglianze:

  1. Scaglionare le tasse scolastiche in base al reddito che permette di garantire un accesso più equo e inclusivo all’istruzione universitaria, favorendo la partecipazione degli studenti meno abbienti e riducendo le disuguaglianze socio-economiche
  2. L’applicazione di una scala di contribuzione in base all’ISEE che consente alle università di ottenere un introito finanziario più equilibrato, contribuendo alla sostenibilità economica delle istituzioni accademiche.

Questo sistema di tassazione universitaria basata sull’ISEE rappresenta dunque una soluzione professionale ed efficace per promuovere l’accesso all’istruzione superiore per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro background socio-economico.

ISEE per esenzioni e riduzioni delle tasse universitarie

Il modello ISEE per l’Università offre la possibilità di ottenere l’esenzione totale o la riduzione delle tasse universitarie, ma è fondamentale avere una certificazione aggiornata al 2023 e presentarla in Ateneo.

Sta per iniziare l’Anno Accademico 2023/2024 e come ogni anno molte università prevedono agevolazioni per gli studenti che si trovano in determinati livelli di reddito. Anche l’Università offre una sorta di “no tax area”, un limite entro il quale le tasse universitarie non devono essere pagate affatto. Inoltre, sono previste riduzioni per coloro che rientrano in determinate fasce di reddito, e tutto ciò è possibile grazie all’ISEE aggiornato per l’Università.

Il modello ISEE è da sempre il parametro utilizzato per accedere a riduzioni o esenzioni delle tasse universitarie, quindi è essenziale presentare una certificazione valida per poterne usufruire.

Inoltre, il parametro dell’ISEE è utilizzato anche per l’esenzione totale, la quale, secondo il decreto MIUR di febbraio (pubblicato solo a luglio), è concessa fino al limite di 26.306,25 euro nel 2023.

Un salvadanaio con il cappello da laureato
Foto | vetrestudio @Canva – lamiapartitaiva.it

Per ottenere tutti questi benefici, è fondamentale capire come compilare il modello ISEE (e quale tipo di Dichiarazione Sostitutiva Unica scegliere). Di seguito vedremo come procedere e quali dati inserire per presentare una domanda di esenzione corretta.

Per ottenere il tanto desiderato modello ISEE per usufruire di agevolazioni sulle tasse universitarie, si hanno diverse opzioni a  disposizione. Si potrà rivolgersi a un CAF o a un commercialista, oppure, se ci si sente abbastanza sicuri, compilare autonomamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) online sul sito ufficiale dell’INPS.

Indipendentemente dal metodo scelto, è fondamentale tenere a mente che il modello ISEE deve contenere una specifica dicitura per riferirsi alle agevolazioni legate al diritto allo studio universitario.

Pertanto, per non cadere in errore, bisogna cercare di selezionare il canale più adatto alle proprie esigenze e facendo attenzione a fornire tutte le informazioni necessarie per ottenere il proprio ISEE in breve tempo.

Inoltre, fondamentale sarà fornire il codice fiscale dello studente che desidera ottenere l’esenzione o la riduzione delle tasse universitarie.

Per tale motivo, sarà indispensabile compilare con cura la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per fini universitari, in quanto la sua mancata o sbagliata compilazione comporterà l’impossibilità di usufruire delle agevolazioni sul pagamento delle tasse nell’Anno Accademico 2023/2024. In genere, occorrono dai 7 ai 15 giorni dall’invio della DSU per il rilascio del modello ISEE Università da parte dell’INPS.

Tasse universitarie basate sull’ISEE

Come si calcola l’ISEE?

Il totale dell’ISEE si calcolerà quindi con la somma dei redditi al netto delle franchigie + 20%  della somma patrimoni al netto delle franchigie, il tutto diviso per il parametro della scala di equivalenza.

Presentare l’ISEE è quindi cruciale non soltanto per ottenere l’esenzione totale dal pagamento delle tasse, ma anche per calcolare l’importo esatto da versare in accordo con il proprio scaglione di riferimento. Nel caso in cui la presentazione fosse omessa, lo studente verrebbe inserito automaticamente nella fascia più alta di reddito.

È importante, quindi, rimarcare le novità che verranno introdotte per l’inizio dell’Anno Accademico 2023/2024. Coloro che rientrano nella no tax area, ossia chi soddisfa i requisiti di merito e possiede un ISEE non superiore a 26.306,25 euro, saranno completamente esenti dal pagamento delle tasse universitarie.

Per gli studenti che hanno un ISEE superiore, è prevista invece una significativa riduzione dell’importo annuale del contributo, che può variare dal 10% all’80%. Di seguito nel dettaglio le percentuali:

  1. diminuzione delle tasse dell’80% per Isee compresi tra 20.000 e 22.000 euro;
  2. diminuzione delle tasse del 50% per Isee compresi tra 22.000 e 24.000 euro;
  3. diminuzione delle tasse del 30% per Isee compresi tra 24.000 e 26.000 euro.
  4. diminuzione delle tasse tra 20% e 10% per Isee compresi tra 26.000 e 30.000 euro.

Ogni Ateneo ha la possibilità di allargare i requisiti per l’esenzione o la riduzione delle tasse universitarie. Si consiglia di consultare il regolamento dell’Università di tuo interesse per tutti i dettagli.

In conclusione, il sistema delle tasse universitarie sta prendendo una nuova direzione basata sull’ISEE. Questo cambiamento offre a ciascuno la possibilità di contribuire in modo equo alla propria formazione accademica, invitando gli studenti a presentare la propria DSU e a sfruttare le opportunità offerte dalla no tax area.

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