Aprire un CAF: ci hai mai pensato? Cosa occorre per iniziare e quanto si guadagna

Chi può avviare l’attività di un CAF – Centro di Assistenza Fiscale? Quali sono le procedure da seguire e quanto si può guadagnare? Ecco le risposte.

I CAF sono Centri di Assistenza Fiscale autorizzati a fornire alla cittadinanza supporto in ambito di fiscalità, come ad esempio nelle procedure di compilazione della dichiarazione dei redditi. Per poter essere regolarmente operativi, devono ottenere l’autorizzazione all’iscrizione all’albo nazionale del settore, di competenza del Ministero delle Finanze del Governo italiano.

Cosa occorre per aprire un CAF
Possono avviare l’attività di CAF commercialisti con partita IVA, specialisti del lavoro ed associazioni di lavoratori con almeno dieci anni di attività svolta ed un minimo di 50.000 associati registrati – LaMiaPartitaIVA.it

Sono due le classi di pertinenza operativa che i CAF possono svolgere in Italia: la prima è relativa ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e la seconda ai datori di lavoro. Dunque quanto è complesso aprire un centro di assistenza fiscale? E conviene in termine di guadagno? Ebbene, in termini di avvio di attività, possiamo dire che la procedura non incontra particolari complessità.

Tuttavia, occorre sottolineare – per quanto ai più possa risultare scontato – che l’attività di assistenza fiscale può essere esercitata solo da specifiche categorie di professionisti, ovvero le dottoresse ed i dottori commercialisti con partita IVA e gli specialisti del lavoro, nonché da associazioni di lavoratori con almeno dieci anni di attività svolta ed un minimo di 50.000 associati regolarmente registrati. 

I costi di avvio dell’attività ed i guadagni previsti

Per aprire regolarmente i battenti dell’attività di assistenza fiscale occorre comunicare al Comune di residenza l’imminente avvio con almeno 30 giorni di anticipo e stipulare un’assicurazione di responsabilità civile. In quanto al locale, alle attrezzature per lo svolgimento dell’attività e all’assunzione di personale qualificato, la stima di spesa è compresa tra i 30.000 ed i 40.000 circa all’anno.

Cosa occorre per aprire un CAF
Il salario medio di un’operatrice e di un operatore assunto presso un CAF è di circa 13.921 Euro all’anno, pari a circa 1.100 Euro al mese – LaMiaPartitaIVA.it

In media, il salario di un’operatrice e di un operatore assunto presso un CAF è di circa 13.921 Euro all’anno, pari a circa 1.100 Euro al mese. I guadagni prevalenti dell’attività derivano dai servizi di assistenza effettuati ai cittadini lavoratori dipendenti e pensionati nonché alle aziende ed alle imprese assistite. A questi si aggiungono inoltre compensi erogati dallo Stato in base a diversi parametri, tra cui ad esempio il numero di 730 prodotti.

Per ciascun modello, infatti, se l’ammontare prodotto dal centro di assistenza è tra i 31 ed i 60 modelli all’anno, il CAF otterrà un guadagno pari a 2,30 Euro per ciascuno; se l’ammontare cresce tra i 61 ed i 100 modelli, il guadagno è pari a 2,80 per modello e così via proporzionalmente alle quantità prodotte annualmente.

Al netto delle spese, dunque, e considerando la media nazionale, i professionisti che avviano i centri CAF possono arrivare ad ottenere un salario mensile compreso tra un minimo di circa 2.000 Euro ed un massimo di circa 4.000 Euro. Per maggiori informazioni ed approfondimenti, è consigliabile consultare un consulente del lavoro o studio commercialistico esperti in materia.

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