Arriva la Rendita di Stato prima della pensione e smetti di lavorare subito

Per chi non ha ancora maturato i requisiti per la pensione è comunque possibile smettere di lavorare accogliendo una rendita di Stato.

Ottenere un assegno mensile senza lavorare prima della pensione. Si può fare. Basta mettersi in moto per ottenere una rendita integrativa temporanea anticipata, ciò che lo Stato italiano chiama RITA. Tale sistema di sostegno al reddito è un’integrazione specifica per chi ha smesso di lavorare prima di aver raggiunto le soglie previste dall’INPS per la pensione.

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Rendita di Stato: Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – lamiapartitaiva.it

Ma com’è nata la RITA e perché conviene prenderla in considerazione? Tante persone hanno bisogno di un sostegno al reddito, dato che lo stipendio non basta ad andare avanti. Oppure si trovano senza lavoro. In tante, poi, non riescono più a lavorare. Cosa fare dunque se non si sono ancora raggiunti i requisiti minimi previsti per rientrare nella pensione di vecchiaia o di quella anticipata? Si può ottenere questo assegno temporaneo e sostitutivo, che si esplica con l’erogazione frazionata di tutto o parte del capitale della pensione integrativa accumulata.

Quindi, il primo requisito fondamentale per poter ottenere un simile supporto è avere a disposizione un fondo pensione integrativo, stipulato con un’assicurazione, una banca o un altro referente. La RITA va intesa dunque come uno strumento previdenziale istituzionalizzato e dedicato ai lavoratori regolarmente iscritti a una forma previdenziale. Per l’ordinamento attuale ha valore attivo per l’ottenimento di un sostegno al reddito anche nel caso di cessazione anticipata dell’attività lavorativa.

Può essere richiesta da tutti i lavoratori pubblici e privati, dipendenti o autonomi. Quindi anche liberi professionisti, imprenditori e partite IVA. Bisogna tuttavia rispettare dei requisiti contributivi e temporali. Tale rendita di Stato è soggetto a una tassazione agevolata, pari al 15%. E questa percentuale va a diminuire in base al numero di anni di versamento contributivo.

Così, la legge di stabilità del 2017 ha dato il via in forma sperimentale a questo nuovo strumento. Nel 2018 la RITA è diventata una forma previdenziale ufficiale e stabile.

Come poter ottenere la rendita di Stato RITA

La RITA permette di ottenere una pensione anticipata a partire dai cinquantotto anni. Si deve però avere più di quarantuno anni di contributi. In pratica, si può ottenere questa rendita di Stato solo cinque anni prima dell’età anagrafica richiesta. In alternativa, se il richiedente ha maturato vent’anni di contributi può andare in pensione già all’età di sessantuno anni.

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Assegno RITA: che cos’è? – lamiapartitaiva.it

Questo assegno sostitutivo ha un importo variabile e sarà versato fino al conseguimento dei requisiti previdenziali previsti dalla normativa vigente per la pensione. I requisiti, oltre ai vent’anni di contributi versati, prevedono l’essere iscritti a una previdenza complementare da almeno cinque anni.

Inoltre è fondamentale il trovarsi a cinque anni dal conseguimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. Ma non è tutto. Tale rendita integrativa temporanea di Stato è prevista quando sussiste una cessazione di un’attività lavorativa o si è inoccupati da almeno due anni.

In quest’ultimo caso la possibilità di richiedere lo strumento di supporto vale anche entro dieci anni dal conseguimento dei requisiti pensionistici. Per attivare la RITA bisogna richiederla alla banca, alla società o all’assicurazione che gestisce il fondo pensione integrativo.

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